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Cronaca Porta Nuova / Via Montelungo, 70

Ex Colorificio di via Montelungo, arriva la sentenza: sequestro immediato dell'edificio

Dopo la mobilitazione di intellettuali e giuristi e la chiamata dal Consiglio d'Europa per prendere come esempio l'esperienza del Municipio dei Beni Comuni, il Tribunale ha deciso per il sequestro dello stabile, ma gli attivisti non ci stanno

Solo ieri era arrivata la notizia che il Consiglio d'Europa ha scelto l'ex Colorificio Liberato di via Montelungo, come esperienza paradigmatica di buone pratiche, per moderare un workshop sulla creazione di incentivi volti a promuovere la condivisione e il riuso delle risorse ambientali, sociali e culturali. Oggi, a poche ore di distanza dalla notizia che aveva dato grande soddisfazione al Municipio dei Beni Comuni, arriva la sentenza del Tribunale: sequestro dell'edificio con procedimento immediatamente esecutivo.

L'ex Colorificio, di proprietà della J Colors, era abbandonato da anni ed era stato occupato nell'ottobre del 2012 dagli attivisti di Rebeldìa che si erano riappropriati di uno spazio sociale dopo l'abbandono della precedente sede di via Battisti.
Da qui era iniziata una lunga diatriba sulle sorti dello stabile, rimesso in piedi dalle associazioni del cartello Rebeldìa contro comunque il consenso della multinazionale J Colors. Venerdì scorso si era svolto anche un presidio fuori dal Tribunale in difesa dell'ex Colorificio, mentre era in corso l'udienza per decidere il futuro dell'edificio. Ora la sentenza è arrivata ed è di quelle dure, che toglie il fiato ai tanti che hanno creduto nel progetto di rinascita e che dovranno lasciare la struttura. Subito.

Ma gli attivisti non si arrendono: per oggi pomeriggio (ore 15,30) è fissato un presidio sotto il Comune di Pisa in cui il Municipio spiegherà le prossime mosse dopo la sentenza del Tribunale.

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