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Cronaca Marina di Pisa

Maxi sequestro di droga a Marina di Pisa: poliziotto-velista scopre il traffico

Sono cinque le persone che sono finite in manette per traffico internazionale di stupefacenti. La Polizia ha notato una imperfezione nel pavimento dell'imbarcazione che infatti nascondeva un vano nel quale erano contenute tre tonnellate di hashish

Un poliziotto appassionato di vela che ha notato movimenti sospetti nei pressi della foce dell'Arno. Questa la chiave che ha permesso agli uomini della Questura di Pisa di scoprire un enorme traffico di droga e di sequestrare tre tonnellate di hashish nascoste in una barca ormeggiata all'interno di una rimessa nei pressi della foce del fiume. Il poliziotto infatti era venuto a conoscenza che qualcuno aveva affittato per un periodo di tempo limitato un posto barca di grandi dimensioni senza curarsi troppo del prezzo.

Da qui, l’agente, risalito ai nominativi dei soggetti, ha constatato che uno di essi aveva svariati precedenti in materia di stupefacenti. Così è stato deciso di monitorare l'area attraverso telecamere che nel pomeriggio del 2 luglio hanno ripreso l’arrivo di una grande imbarcazione che attraccava proprio sulla banchina noleggiata.

La Polizia, nell'ambito dell'operazione denominata Cafè de Mar, è così intervenuta per effettuare un controllo. Giunti sul posto due soggetti discesi dalla imbarcazione venivano intercettati e fermati dagli agenti mentre sostavano nelle adiacenze della banchina. Altri agenti, saliti a bordo, constatavano la presenza di una terza persona che veniva immediatamente identificata. Dall'occhio dei poliziotti è stata subito notata una irregolarità nel pavimento della barca che risultava leggermente sollevato: al di sotto è stata rinvenuta una botola attraverso la quale si accedeva ad un vano, ricavato dopo aver modificato la struttura della sala macchine, nel quale veniva trovati 123 colli, imballati con nastro adesivo marrone, nei quali erano contenute 3 tonnellate di hashish.

Alcuni agenti, rimasti in osservazione all’esterno del cancello che consente l’accesso alla darsena, hanno notato il passaggio di due furgoni. Una volta fermati, non senza fatica, gli autisti sono stati prontamente immobilizzati e si è proceduto ad immediata perquisizione. Attraverso la consultazione del telefono cellulare in possesso di uno dei due, i poliziotti hanno avuto la certezza dell legame che univa i trasportatori con il resto dell’equipaggio della barca.

All’interno dei furgoni sono stati rinvenuti 70 involucri di cartone per imballaggio e una decina di nastri adesivi, oltre a 2 carrelli per trasporto materiale.

In cinque, tutti italiani, sono finiti in manette per traffico internazionale di sostanza stupefacente:

1) P.V. – skipper-  di circa 60 anni residente nella provincia di Venezia con precedenti in materia di stupefacenti, estorsione e ricettazione;

2) M.L. – skipper- di circa 35 anni residente nella provincia di Bat, incensurato;

3) E.B. – marinaio- di circa 30 anni residente nella provincia di Milano incensurato;

4) G.G. – trasportatore-  di circa 35 anni residente nella provincia Milano precedenti in materia stupefacenti, ricettazione;

            5) E.C.F. - trasportatore- di circa 40 anni residente nella provincia di Napoli incensurato.

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