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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Emergenza abitativa: i Prendocasa lanciano la campagna per l''affitto sociale'

L'obiettivo è abbassare il prezzo degli affitti e renderli sostenibili attraverso un accordo tra proprietari immobiliari e famiglie a rischio sfratto. "Le famiglie coinvolte saranno almeno un centinaio"

Il Progetto Prendocasa Pisa lancia la nuova campagna per l' 'affitto sociale' che nei prossimi mesi potrebbe coinvolgere un centinaio di famiglie pisane in emergenza abitativa.

"L'iniziativa - spiegano gli attivisti del Progetto Prendocasa - nasce dalle recenti mobilitazioni per il diritto alla casa. Uno dei problemi della nostra città è che gli affitti sono troppo alti rispetto al reale valore delle abitazioni, e questo è uno dei motivi per cui ci sono così tante famiglie in difficoltà. L'obiettivo della campagna che lanciamo oggi è quello di aprire delle trattative tra gli inquilini e i proprietari immobiliari in modo da trovare un accordo economico che sia sostenibile per le famiglie che si trovano in emergenza abitativa. Nell'ultimo mese abbiamo già discusso una decina di casi ma le famiglie coinvolte saranno almeno un centinaio in tutta la città".

Paradigmatico il caso di Renzo che da 9 anni vive in un appartamento di tre vani a Cisanello. "Per 8 anni - raccontano gli attivisti - ha pagato regolarmente l'affitto di 800 euro al mese. Da un anno si trova sotto sfratto perchè non è più in grado di sostenere una spesa così alta: ha perso la moglie e per starle vicino durante la malattia ha anche perso il lavoro. Oggi insieme all'assessore al Sociale Zambito incontreremo l'avvocato del proprietario dell'appartamento in cui vive Renzo e proveremo a trovare un accordo che abbassi sensibilmente l'affitto".

Una trattativa che si preannuncia difficile. "I proprietari - affermano gli attivisti del Progetto Prendocasa - in genere sono poco disponibili a questo tipo di trattative. Noi crediamo che gli affitti in città siano troppo alti e per questo diciamo basta ai proprietari immobiliari che speculano sulla pelle delle famiglie in difficoltà. Nel caso di Renzo ci sono già stati alcuni incontri: la proposta del proprietario è di 600 euro al mese, una cifra che però Renzo non può sostenere. La nostra proposta è di 350 euro mensili: 150 da parte di Renzo e gli altri 200 messi a disposizione dai servizi sociali. A questi si aggiungono 8mila euro che il proprietario potrà avere come indennizzo per gli affitti pregressi non riscossi. Soldi messi a disposizione dal bando per la morosità incolpevole. Si tratta di una proposta fatta anche in previsione del fatto che Renzo rintrando nella per la casa popolare, si vedrà presto assegnare un alloggio".

PRECISAZIONE. Il proprietario dell'abitazione fa sapere tramite il suo avvocato che:
- il canone di locazione mensile era di € 700,00 e non di 800,00 mensili come indicato (c'è un contratto di locazione regolarmente registrato)
- la proposta del proprietario era di 470,00 € circa e non di € 600,00 come indicato.
- lo sfratto è stato iniziato nell'ottobre 2013 e non solo da un anno.
- il sig. Renzo ha anche un garage a disposizione oltre all'appartamento e l'immobile è di circa 70 mq.

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