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Cronaca

I poliziotti ai candidati sindaco: "La sicurezza è una cosa seria, no a soluzioni estemporanee"

Lettera aperta del Siulp Pisa ai candidati alle prossime elezioni amministrative

"La sicurezza è una cosa seria e per garantirla servono soluzioni adeguate e non estemporanee". E' questo il senso di una lettera aperta, scritta dal segretario provinciale del Siulp Pisa Vito Giancreco e indirizzata ai candidati sindaco alle elezioni del prossimo 10 giugno. Lettera in cui non mancano 'frecciate' anche nei confronti dell'attuale amministrazione comunale.

"Caro futuro Sindaco - scrive Giangreco - chiunque tu sarai tra le primissime priorità del tuo programma c’è la sicurezza della città. Per questo ho la necessità di farti alcune domande. Ritieni indispensabile e improcrastinabile il trasferimento della Questura dall’attuale sede in piazza Vittorio e trasformarla in un simbolo? O ritieni che la sicurezza sia una cosa seria e che, al di là degli slogan per racimolare voti tra i residenti e commercianti della zona stazione, necessiti invece di un’analisi attenta e finalizzata a soluzioni a medio e lungo termine? E in futuro proporrai il trasferimento di una Questura per tutte le altre zone bisognose di sicurezza come Cisanello, Sant’Ermete, Riglione, Putignano etc?"

"Caro futuro Sindaco - prosegue il segretario provinciale del Siulp - quale è la tua posizione in termini di Daspo urbano? Opterai per un allargamento di esso? Investirai in video sorveglianza ed illuminazione per rendere più vivibili e fruibili le zone che oggi appaiono quasi desertificate e/o degradate? Ritieni possibile assumere vigili urbani in modo da intervenire per combattere il degrado urbano? E di fronte agli eventi che stanno più a cuore ai cittadini, ad esempio movida e Canapisa, al di là di uno scarica barile nei confronti delle Forze di Polizia, ti adopererai per soluzioni concrete assumendoti le responsabilità che si richiedono ad un sindaco o ti arroccherai in scelte di una politica autoreferenziale e fine a stessa? Riterrai necessario rivedere la questione dei 'bancarellai' di Piazza dei Miracoli in un’ottica di lotta all’abusivismo e se riterrai, in termini di degrado urbano, intervenire con soluzioni più coraggiose su alcune attività insistenti sulla zona stazione o in termini di chiusura, se la norma te lo consente, o in alternativa volte a chiedere, ai proprietari di quelle particolari attività, un contributo in termini di sicurezza?"

Secondo il segretario del Siulp potrebbe essere utile istituire "un osservatorio sulla sicurezza con la partecipazione delle rappresentanze sindacali di polizia, non alternativo al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. In ultimo - conlcude Giancreco - auspico di poter assistere ad un tuo procedere in discontinuità con quanto accaduto in questi ultimi anni in relazione ai problemi sociali e sulle politiche della casa, e spero che non ti trincererai anche tu nell’affrontare Consigli Comunali accesi con richieste di impiego di ingenti forze di polizia sotto il comune, che di contro potrebbero essere impiegati per altre attività. Nel ribadire che la sicurezza è una cosa seria, anche a telecamere spente, caro futuro Sindaco, ti auguro buon lavoro".

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