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Cronaca

Sicurezza, aumenta la sorveglianza: presidi di Polizia e nuove telecamere

In Prefettura è stato fatto il punto sulla questione 'sicurezza' in città, sottolineando anche l'importanza che le 73 telecamere attualmente attive hanno avuto per risalire ai colpevoli dell'aggressione a Zakir. Al vaglio la sospensione dell'apertura automatica di nuovi esercizi

Questione sicurezza in città al centro della riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica convocato ieri in Prefettura.
Prefetto, sindaco, presidente della Provincia, questore, comandanti provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco, alla presenza dei rappresentanti delle categorie economiche, tra le quali Confcommercio e Confesercenti, hanno fatto un focus sulla sicurezza a Pisa, soffermandosi sull'omicidio del giovane cameriere bengalese, aggredito in strada con un pugno mentre camminava nel centro cittadino.

Determinanti, per risalire ai colpevoli, le capacità investigative degli operatori, ma anche i filmati del sistema di sorveglianza del Comune e l'anagrafe delle telecamere, attiva a Pisa dal mese di aprile del 2013.
Le immagini del sistema di videosorveglianza e l'anagrafe delle telecamere si sono, infatti, confermate preziose, sia per favorire il lavoro degli investigatori che per il conseguente effetto deterrente.

Il prefetto Tagliente ha concordato con il sindaco Filippeschi, il questore Bernabei e con i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di proseguire e intensificare i pattugliamenti selettivi, avviati da alcune settimane anche per prevenire e contrastare reati di natura predatoria, prevedendo da ora in poi anche servizi cosiddetti ad 'alto impatto' territoriale per le aree ritenute critiche.
Nel corso della Riunione del Comitato è stata inoltre condivisa con le associazioni delle categorie economiche la necessità di una più incisiva azione contro la contraffazione e l'abusivismo, soprattutto lungo gli itinerari turistici e nell'area di Piazza del Duomo.

La presenza dei rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti è stata importante anche per valutare nuove e più stringenti misure per la gestione della movida pisana. E' infatti in atto la rivisitazione del precedente protocollo per adeguarlo alle mutate esigenze.

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Marco Filippeschi che ha sottolineato l'importanza delle telecamere e la volontà di ripristinare un presidio fisso di forze di Polizia nell'area monumentale. "Bene - ha detto Filippeschi - i servizi del contrasto al borseggio dei turisti sia parte di Pubblica Sicurezza e Polizia Municipale, ma si richiede un nuovo adeguamento dei controlli dinamici in zona. Bisogna ripristinare il servizio fisso di Polizia e Carabinieri mentre La Guardia di Finanzia che ha lasciato Piazza Manin dovrà operare nelle aree subito circostanti". Ha proseguito il sindaco: "Noi con la Polizia Municipale assicureremo una ulteriore postazione fra via Santa Maria e piazza Arcivescovado. Sulla cosiddetta 'movida pisana' il sindaco ha evidenziato la necessità di applicare il protocollo per quanto riguarda pulizie e bagni chimici. "Si dovrebbe poi - ha aggiunto - dare seguito alla figura dell’assistente alla sicurezza legata alla concessione del suolo pubblico". Abbiamo chiesto al prefetto l’emanazione di una ordinanza per il divieto di asporto di alcolici dopo le ore 22 da parte dei pubblici esercizi.  L’Amministrazione sta poi valutando, sulla linea di un ordinanza del Comune di Torino, mappa telecamere Pisa-2 nell’area compresa fra via Curtatone, Piazza Santa Caterina, via Fucini e Lungarno Pacinotti e Mediceo. Il Comune si impegna a limitare le deroghe per l’emissione sonore (massimo 20 manifestazioni annue). E infine, sulla falsariga di quanto annunciato dalla Prefettura di Firenze, va valutata la possibilità che nei fine settimana di maggio e giugno un presidio fisso interforze nell’area calda della città.

TELECAMERE. Sono 73 le telecamere oggi attive in città (erano 16 all’inizio del 2008 ubicate 10 al Giardino Scotto e 6 in Piazza Vettovaglie). Tutte le telecamere registrano h24.
L’impianto è in totale condivisione con la Questura di Pisa ed al Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, mediante fornitura, da parte del Comune di Pisa, di terminali, di software di accesso, visualizzazione e scarico dei dati in diretta e videoregistrati, di 4 monitor LCD da 40 pollici, il tutto con accesso criptato alla rete civica del Comune di Pisa tramite rete protetta.
La pianificazione dell’impianto e l’installazione di nuove telecamere avviene nell’ambito del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Gli interventi previsti nei prossimi mesi, in ordine di realizzazione:
- 2 telecamere in via dell’Idrovora (Coltano) finalizzate alla prevenzione e al contrasto di discariche abusive e abbandono di rifiuti.
- 3 telecamere nei pressi della rotatoria e sottopasso di Ponte a Piglieri (incrocio tra via Aurelia / via Aldo Moro / via Livornese).
- 1 telecamera in via Maggiore di Oratoio (Ospedaletto).
- 2 telecamere via del Carmine, a completamento dell’impianto già esistente.
Nel Piano triennale delle opere pubbliche è prevista una spesa di 64.000 € nel 2014 per tali interventi, oltre a eventuali interventi di manutenzione.

Inoltre è programmato un massiccio intervento nel quartiere San Martino: 11 nuove telecamere nell’ambito del più complessivo progetto di riqualificazione del quartiere.

Infine sono previsti interventi sulla pubblica illuminazione, e inclusi nella gara appena pubblicata, che tenderanno a migliorare la visibilità notturna anche degli impianti di videosorveglianza.

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