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Cronaca

Soffitto crollato alla casa popolare di Gagno, la madre: "Dove porto ora i bambini?"

La famiglia della casa in via Marzabotto, insieme al comitato di quartiere, ha testimoniato la propria difficile situazione. Apes esclude danni a strutture portanti, i Vigili del Fuoco non escludono altri distacchi

Senza casa. E' di fatto questa la situazione di Sofia e Dominique, i genitori di tre figli di 21, 14 e 3 anni. Cameriera ai piani di un albergo lei, facchino lui, rispettivamente di 43 e 42 anni. Vivono in una delle case popolari di via Marzabotto, 5 persone per 38 metri quadri, con una sola stanza da letto. Il soffitto del bagno di questa abitazione è crollato ed è stato dichiarato inagibile con tanto di sigilli da parte dei Vigili del Fuoco oggi 28 giugno, con l'espressa dicitura "non si escludono ulteriori distacchi di materiale".

Sofia, da 14 anni in Italia, racconta la scoperta dei calcinacci in bagno: "Deve essere successo fra le 4 e le 7 di mattina, perché alle 4 mio marito esce per andare a lavorare e io mi sono alzata alle 7. Per fortuna non c'era nessuno sotto". Una situazione di degrado che è generalizzata: "I Vigili del Fuoco hanno guardato in giro ed hanno detto che anche la cucina è a rischio, che fra qualche mese potrebbe crollare altro materiale. C'è pericolo, dove porto io i bambini?".

Un danno purtroppo prevedibile spiega Sofia, infatti "già due anni fa siamo andati insieme al comitato ad Apes per parlare di questi problemi. Fecero la promessa di venire a vedere e dopo una settimana sono passati. Hanno messo un deumidificatore, ma nessun lavoro strutturale, poi più niente. Alle pareti c'è sempre la muffa, più le crepe".

A dare assistenza alla famiglia il comitato di quartiere di Gagno: "Dopo l'accaduto siamo andati all'Apes, dovevano venire a vedere due muratori, ma non sono venuti. Ci sono altre case in queste condizioni, sono anni che lo denunciamo, è un problema conosciuto ma non viene risolto. Adesso va trovata una soluzione immediata, questa famiglia ora è fuori casa, non può tornare dove possono esserci dei nuovi crolli".

Secondo una nota dell'amministrazione non c'è stato "nessun danno alle strutture portanti, ma semplice distacco di intonaco". Si tratta della "relazione firmata da Apes, al termine del sopralluogo avvenuto dopo l'intervento dei Vigili del Fuoco in via Marzabotto". Si legge che "è immediatamente intervenuta la ditta di zona per rendersi conto dell'accaduto e mettere in sicurezza l'immobile. Oggi pomeriggio, 28 giugno, è stata resa agibile la zona bagno. Domani, mercoledì 29, fino a venerdì, lavori per la ricostituzione degli intonaci. E a seguire la tinteggiatura. Nessun danno dunque alle persone e nessun timore per le strutture portanti del solaio".

"Non è vero - risponde la famiglia, con Dominique che mostra le chiavi di casa e incalza - noi siamo qua e a casa non c'è nessuno. Come sono venuti?". Al momento resta l'accertamento fatto dai Vigili del Fuoco con l'interdizione al bagno, più quindi la previsione di un cantiere in casa di almeno 3 giorni.

AGGIORNAMENTO. Alle dichiarazioni rese sotto Palazzo Gambacorti intorno alle 17, alle ore 19 l'amministrazione in una nota scrive che "un muratore di Apes si è presentato nel pomeriggio davanti alla casa in questione, ma gli inquilini non l'hanno fatto entrare".

A distanza di alcuni minuti anche Lorenzo Bani, presidente di Apes, conferma: "Noi siamo intervenuti immediatamente. Abbiamo mandato subito la ditta incaricata che si è presentata intorno alle 15 ma la famiglia, nonostante le insistenze, non ha fatto entrare i muratori che hanno anche aspettato tre ore fuori sperando che cambiassero idea. L’intervento sarebbe servito anche a meglio comprendere le ragioni del distacco dell’intonaco considerato che il solaio è integro".

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