Case popolari, famiglie in difficoltà: "Sospendere i canoni"
Diritti in comune e Unione Inquilini avanzano la richiesta all'amministrazione comunale per aiutare coloro che, a causa dell'emergenza Coronavirus, stanno vivendo un momento particolarmente complicato
Una richiesta all'amministrazione comunale di Pisa per sospendere, in questo momento di emergenza e di difficoltà per molte famiglie, gli affitti delle case popolari. E' quella che arriva da Unione Inquilini e dal gruppo consiliare Diritti in comune.
"In seguito all'emergenza Covid-19 dai primi di marzo è stata dichiarata la quarantena in tutto il territorio nazionale, con la conseguenza che milioni di famiglie, costrette giustamente a restare in casa per evitare la diffusione del contagio, non sono riuscite ad ottenere nel mese alcun reddito o un reddito notevolmente ridotto, e questa situazione è previsto permanga almeno per tutto il mese di aprile - sottolineano da Unione Inquilini e Diritti in comune - di conseguenza anche gran parte degli inquilini, sia in alloggi di proprietà privata che in quelli di E.R.P., si stanno ora trovando in situazione di morosità o di probabile futura morosità incolpevole dovuta alla situazione emergenziale".
Il gruppo consiliare e l'Unione Inquilini chiedono così al Comune di Pisa di intervenire con urgenza e propongono nel dettaglio di "sospendere il pagamento dei canoni per gli assegnatari degli alloggi ERP, sino alla fine della emergenza sanitaria; che sia concesso un congruo contributo agli inquilini con contratti di locazione ex Legge n. 431/98, a cominciare con l' immediato pagamento perlomeno di un acconto del contributo previsto in base alla graduatoria definitiva Bando contributi affitto 2019, pubblicata a novembre 2019, agli inquilini che hanno fatto domanda; l’estensione di analogo contributo anche alle famiglie inquiline escluse (140) e ad altre che ne facciano richiesta attestando la perdita del 40% del reddito di marzo 2020 rispetto al marzo 2019, come previsto dalla Delibera della Giunta Regionale n. 442 del 31 marzo 2020".