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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Bolletta dell'acqua: Pisa è il secondo capoluogo toscano più caro nel 2023

Con 801 euro a carico di una famiglia tipo composta da tre persone, la provincia pisana è dietro soltanto a Siena e Grosseto (807 euro)

732 euro: questa la cifra spesa per la bolletta idrica da una famiglia toscana nel 2023 (la media nazionale è pari a 478 euro), in aumento del 2,5% rispetto al 2022 e del 14,8% negli ultimi 5 anni. Aumenti in più dei due terzi dei capoluoghi di provincia italiani; rispetto all’anno precedente l’incremento maggiore, di circa il 16%, si registra a Vibo Valentia, mentre ad Isernia la bolletta è praticamente raddoppiata rispetto al 2019.

Frosinone resta in testa alla classifica delle province più care con una spesa media annuale di 867€ mentre Milano e Cosenza conquistano la palma di capoluoghi più economici con 184€. La Toscana è la regione più costosa (con 732€), con ben 8 suoi capoluoghi nella top ten delle province più care; il Molise la più economica (226€), in Trentino Alto Adige l’aumento più consistente (+9%). Notevoli spesso le differenze tariffarie anche fra i singoli capoluoghi di provincia della stessa regione: in Toscana si passa dagli 807€ di Siena e Grosseto ai 537€ di Lucca.

La fotografia emerge dal 19° Rapporto sul servizio idrico integrato, a cura dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che è stato presentato nel corso dell’evento 'Cara acqua, una risorsa da risparmiare e tutelare'.  Il Rapporto ha preso in esame le tariffe per il servizio idrico integrato applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2023 in riferimento ad una famiglia tipo composta da 3 persone un consumo annuo di 182 metri cubi.

"Se ci attestassimo su un consumo di 150 mc l’anno invece di 182 - è il commento dell'Osservatorio - risparmieremmo in media 101€, ossia quasi il 27%; una famiglia toscana, la più tartassata a livello nazionale, potrebbe arrivare a pagare 183€ in meno, ed anche una famiglia molisana avrebbe un risparmio di 42€". 

"Una famiglia di tre persone, con soglia ISEE fino a 9.530€ e che ha accesso al bonus sociale idrico, secondo le nostre rilevazioni risparmia annualmente circa 104€, ossia il 22% o 27% in meno a seconda che abbia un consumo annuo di 182 metri cubi o di 150 metri cubi. In particolare, in Toscana, il valore del bonus varia dai 169€ di Pisa ai 105€ di Lucca".

I DATI SULLA DISPERSIONE IDRICA. In base agli ultimi dati Istat (anno 2020), la dispersione idrica nei capoluoghi di provincia è pari in media al 36,2% e raggiunge il 42,2% come territorio complessivo italiano. In alcune aree del Paese (soprattutto Sud e Isole) si disperde più della metà dei volumi d'acqua immessi in rete. Se si analizza ulteriormente lo spaccato di alcune realtà, in Toscana ad esempio, si passa dal 62,9% di Massa al 13,5% di Livorno.

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