rotate-mobile
Cronaca La Cella / Via Fiorentina, 214 / C

Equitalia, Giannarelli (M5S): "Imprenditrice recupera 220mila euro grazie al nostro sportello"

Nel corso di una conferenza stampa presso il Polo Remedia il Movimento Cinque Stelle ha fatto il punto sull'attività dello sportello che in due mesi e mezzo ha trattato cartelle per 1,5 milioni di euro

Un bilancio senza dubbio positivo per il Movimento Cinque Stelle che lunedì mattina, in una conferenza stampa condotta dal consigliere regionale Giacomo Giannarelli, ha commentato l'attività del punto d'ascolto toscano S.O.S. AntiEquitalia, aperto a fine novembre e situato in via Fiorentina 214c presso il Polo Rimedia.

"Un'imprenditrice ha recuperato 220mila euro grazie allo sportello AntiEquitalia del Movimento 5 Stelle, una buona notizia che ci inorgoglisce, soprattutto perché frutto del lavoro professionale e gratuito di volontari che in due mesi e mezzo hanno già trattato cartelle per 1,5 milioni di euro". Questo l'esordio del consigliere Giannarelli.

A raccontare la vicenda dell'imprenditrice, che per motivi di riservatezza ha preferito non comparire, Gabriele Pardo e Luca Auricella, i due volontari dello Sportello che hanno seguito la pratica: "La signora vantava circa 220mila euro di crediti dal Ministero dei Trasporti per alcuni lavori al Porto di Livorno. Mentre quest'ultimo tardava di 8 mesi a pagare, Equitalia esigeva dall'azienda 60mila euro di debito previdenziale non saldato proprio a causa di questo ritardo nei pagamenti". "Ci ha molto colpito - hanno aggiunto i volontari - che la signora fosse disperata non tanto per sé, quanto per le famiglie dei suoi 5 dipendenti che dopo 2 mesi di mancato saldo dello stipendio non sapevano come affrontare il Natale".
"La situazione si è sbloccata quando ci siamo presentati presso l'ufficio regionale preposto: è bastato dire che la signora era seguita dallo sportello AntiEquitalia del Movimento 5 Stelle e 'magicamente' le hanno saldato tutto il dovuto in un pomeriggio, al netto giustamente del suo debito" hanno concluso Pardo e Auricella.

"Combattiamo le pratiche vessatorie di Equitalia a tutti i livelli istituzionali - ha chiarito Giannarelli - e abbiamo provato anche in Regione a chiedere che il recupero crediti fosse internalizzato. Ma il PD ha preteso di farci credere che su 3mila dipendenti non se ne trovassero di idonei e formabili per svolgere questo servizio". “Le tasse vanno pagate, ma, come dimostra la storia di questa imprenditrice, lo Stato deve avere un approccio equo e inappuntabile. Quando leggiamo che Equitalia ha chiesto 271 miliardi di crediti inesigibili stiamo trovando prova di una incredibile truffa di Stato” ha concluso il consigliere regionale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Equitalia, Giannarelli (M5S): "Imprenditrice recupera 220mila euro grazie al nostro sportello"

PisaToday è in caricamento