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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria a Monte

Santa Maria a Monte: striscione di Forza Nuova contro il prete simbolo dell'accoglienza

Don Biancalani è atteso venerdì sera a Montecalvoli, alla festa di Liberi e Uguali. Fratoianni: "Si tratta di un atto intimidatorio"

"Don Biancalani: tanto fumo poco incenso". E' questo il testo di uno striscione affisso nella notte tra giovedì 27 e venerdì 28 settembre da alcuni militanti di Forza Nuova a Montecalvoli, nel comune di Santa Maria a Monte, dove il parroco è stato invitato per partecipare ad un dibattito pubblico promosso da Liberi e Uguali. "Un personaggio - afferma il segretario provinciale Augusto Gozzoli - che viene presentato come un guru dell'accoglienza e dell'integrazione ma che in realtà ospita immigrati più volte arrestati. Il nostro messaggio goliardico vuole mettere alla berlina il fallimentare progetto di integrazione portato avanti da Biancalani nella sua parrocchia e invitarlo a dedicarsi maggiormente all'attività pastorale e alla cura spirituale dei fedeli".

A parlare di 'atto intimidatorio' nei confronti del parroco è invece il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. "I nipotini degli squadristi del Ventennio ci riprovano e non c'è niente di goliardico nel tentare di intimidire don Biancalani e pure nell'affrontare il dramma delle migrazioni. Siamo certi che le forze dell'ordine individueranno i responsabili di questa schifezza. Non siamo piu disposti a tollerare che gruppuscoli neofascisti si rendano protagonisti di azioni di questo genere. Ci auguriamo davvero che prefetto e questore di Pisa garantiscano serenitá e la tranquillita per la nostra festa, impedendo ogni gazzarra fascista durante il suo svolgimento".

A condannare l'accaduto anche il Partito Democratico di Santa Maria a Monte. "Uno striscione decisamente squallido - scrive in una nota il Pd - che evidenzia sempre più il clima pericoloso alimentato dalla destra nel nostro paese. Un clima di intolleranza che tocca anche quelle realtà che rappresentano presidi di solidarietà ed accoglienza oggi sempre più necessari. Dobbiamo ribellarci e far sentire la voce di chi ancora crede che ci siano valori universali degni di essere salvaguardati: il rispetto per l’umanità tutta, la tolleranza e la solidarietà. Siamo vicini a Don Massimo Biancalani e alla sua comunità continuamente attaccata con un disprezzo tipico di una dilagante inciviltà. Invitiamo anche l’amministrazione del nostro comune a condannare questo vile gesto compiuto sul nostro territorio".

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