rotate-mobile
Cronaca Centro Storico / Piazza della Stazione

Tassista rapinato, serve più sicurezza: telecamera sulle auto e presidio di Polizia

Nel corso dell'incontro che si è svolto nel pomeriggio di martedì in Prefettura, la delegazione di tassisti ha chiesto di poter lavorare con maggiore tranquillità. Alla loro richiesta si è unita anche quella dell'assessore Gay. Ritrovata l'auto rubata

Un episodio particolarmente cruento che ha scatenato le polemiche della cooperativa di tassisti pisani che ieri, nel corso di un incontro in Prefettura, hanno chiesto a gran voce maggior sicurezza per la categoria, soprattutto nelle ore notturne, dopo la rapina subita dal collega picchiato da quattro giovani saliti sul suo taxi. I tassisti hanno chiesto alle istituzioni un aiuto per l'installazione di una telecamera sulle auto di servizio, così da poter lavorare con tranquillità. E a richiedere un aumento della sorveglianza è anche l'assessore alla Mobilità del Comune di Pisa David Gay, che ha prima espresso vicinanza a Franco Tinagli, vittima della violenza che gli è costata anche alcune medicazioni al pronto soccorso, e poi ha rilanciato la necessità di un maggiore controllo nella zona della Stazione: "Occorre pensare ad un sistema di prevenzione in cui sono sicuramente importanti le telecamere attualmente presenti sulla piazza e a cui potrebbe giovare una presenza fissa di forze dell’ordine sulla piazza - ha detto l’assessore Gay - in tal senso riteniamo sia importante riportare al centro della discussione, provando a dargli concretezza, la proposta fatta dal prefetto Tagliente qualche mese fa, ossia quello di fare in modo che la Polizia Ferroviaria abbia anche uno sportello che si affaccia sulla piazza". Al vertice in Prefettura hanno partecipato anche il viceprefetto Valerio Massimo Romeo, il coordinatore di Cna Fita Maurizio Bandecchi e il presidente della Cotapi Claudio Sbrana.

INDAGINI. Intanto sul fronte delle indagini già nel primo pomeriggio di ieri è stata ritrovata l'auto, la Ford Focus, rubata al tassista dai quattro giovani. Il taxi era parcheggiato in una via del centro storico pisano. La Polizia è sulle tracce dei malviventi e sta visionando alcuni filmati delle telecamere di videosorveglianza. Il tassista rapinato ha fornito alcuni dettagli sul terribile episodio vissuto, sostenendo che si trattasse quasi sicuramente di persone della zona che avevano premeditato l'aggressione e che conoscevano bene il luogo, visto che erano loro ad indicare a Tinagli la strada. Uno dei quattro (era presente anche una ragazza) si è seduto sul sedile anteriore fingendosi ubriaco, ma una volta giunti in un luogo isolato nel comune di Calci, secondo quanto raccontato dallo stesso tassista, avrebbe colpito il conducente con un casco, mentre un altro dal sedile posteriore ha stretto un braccio intorno al collo del tassista puntando un coltello alla gola e minacciandolo di morte. Dopo aver rubato soldi (circa 700 euro), le carte di credito e il bancomat, lo hanno fatto inginocchiare fuori dal taxi e lo hanno bendato con un giubbotto catarifrangente presente sull'auto, poi se ne sono andati a bordo del veicolo. Quando Tinagli si è reso conto di essere rimasto da solo, ha dato l'allarme. Secondo quanto riferito dal tassista i quattro giovani aggressori avrebbero tutti un'età compresa tra i 25 e i 30 anni. Erano saliti sul taxi alla stazione ferroviaria di Pisa.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tassista rapinato, serve più sicurezza: telecamera sulle auto e presidio di Polizia

PisaToday è in caricamento