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Cronaca

Case popolari, ancora tensioni: Polizia schierata sotto al Comune

Nuova azione di protesta del comitato di Gagno insieme alla famiglia a cui è crollato il soffitto in bagno. Chiesto un incontro all'assessore alla casa Zambito

Non si ferma l'azione di protesta del comitato di Gagno, a sostegno della famiglia nella cui abitazione, precisamente nel bagno, si è distaccata ieri una parte di intonaco rendendo inagibile il locale. Vivono in 5 in 38 metri quadri, madre, padre e 3 figli di 21, 14 e 3 anni. Sono tornati tutti a Palazzo Gambacorti oggi, 29 giugno, dopo il polemico incontro-scontro avuto con l'assessore Zambito.

Gli attivisti chiedono ancora un faccia a faccia con la rappresentante dell'amministrazione. Alle 15.30 circa erano una decina davanti il palazzo comunale, presidiato da agenti di Polizia in tenuta antisommossa, presenti anche i Carabinieri. "Ci chiudono le porte, non ci fanno entrare. Intanto la famiglia questa notte ha dovuto dormire nella casa dichiarata pericolosa dai Vigili del Fuoco" affermano dal comitato.

Il Pd fa quadrato intorno ai propri amministratori. "L'assessore al comune di Pisa, Ylenia Zambito, è stata contestata in Comune e poi minacciata per strada e in piazza da parte di alcuni attivisti del comitato del quartiere di Gagno che manifestavano a causa delle condizioni delle case popolari. Possiamo comprendere il disagio di quanti protestano per le condizioni in cui versano spesso le case popolari, ma non condivideremo mai simili aggressioni". Lo scrivono in una nota le senatrici del Pd Valeria Cardinali, capogruppo in Commissione d'inchiesta per le intimidazioni agli amministratori locali e Maria Grazia Gatti, eletta a Pisa.

"Già qualche mese fa - proseguono - il Comune era stato preso di mira da manifestanti che hanno danneggiato il portone d'ingresso. Sono veri e propri atti intimidatori ai danni di quanti ancora oggi, seppur con mille difficoltà, svolgono il proprio dovere al servizio dei cittadini. Sappiamo che la questione degli alloggi popolari è motivo di disagio diffuso, non solo a Pisa, ed è responsabilità della politica fornire risposte adeguate ma allo stesso tempo è responsabilità dei cittadini non esasperare il clima. In ogni caso ci auguriamo che il ddl di contrasto agli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali che è stato approvato dal Senato qualche settimana fa sia al più presto approvato anche dalla Camera. E' una risposta doverosa a chi si prende cura dei nostri territori".

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