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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sanità: oltre tre milioni di euro di ticket non pagati scoperti dalla Finanza

Circa 70mila casi di spese sanitarie non corrisposte dai cittadini. Le Fiamme Gialle hanno segnalato diversi dirigenti e operatori alla Procura della Repubblica per la negligenza con cui hanno omesso di far corrispondere l'importo dovuto

Spesa sanitaria nel mirino della Guardia di Finanza di Volterra che hanno portato a compimento una complessa attività che testimonia l’impegno operativo assunto dalle Fiamme Gialle per rispondere alle sempre più forti istanze di legalità ed equità nella gestione delle risorse pubbliche che provengono dalle Istituzioni e dai cittadini.

Le attività ispettive, iniziate nel mese di marzo dello scorso anno nell'ambito di una operazione denominata 'free ticket', sono state svolte analizzando ed incrociando i numerosi dati acquisiti presso le strutture sanitarie provinciali interessate (ASL 5 ed AOUP - Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana) con quelli contenuti nel database in uso all’ESTAV Nord Ovest (Ente per i servizi tecnico-amministrativi di Area Vasta), istituIto nell'ambito del Servizio Sanitario Regionale Toscano ai fini della gestione dei sistemi informativi.

Dagli accertamenti eseguiti è emersa una grave negligenza per danno erariale a carico di diversi dirigenti ed operatori delle strutture sanitarie oggetto di accertamento, in quanto non hanno adottato secondo tempistiche adeguate, idonee misure preventive e correttive per la risoluzione dell'evasione dei ticket. Per questo, al termine dei controlli, sono stati segnalati alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Firenze per i profili di responsabilità erariale emersi a loro carico.

Il danno erariale accertato a carico del Servizio Sanitario Regionale, calcolato per gli anni dal 2008 al 2013, supera i 3 milioni di euro per il mancato incasso di circa 70.000 quote di compartecipazione alla spesa sanitaria (il cosiddetto ticket), somme dovute dai cittadini per visite specialistiche e prestazioni erogate in regime di pronto soccorso, considerate erroneamente come esenti o per le quali non è stato comunque richiesto il pagamento del ticket.

"Al termine delle indagini - fanno sapere dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza - si è ottenuta una risposta concreta da parte delle strutture sanitarie che, già dal mese di maggio, hanno adottato una procedura 'tampone' in attesa della realizzazione di un progetto di personalizzazione software per la gestione del ticket unificato che consentirà di registrare, attraverso l’attivazione di canali bidirezionali, le posizioni debitorie, i pagamenti effettuati e rilevare situazioni di insoluto in modo strutturato ed in tempo reale".

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