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Cronaca

Aeroporto, torre di controllo: il vicesindaco Ghezzi replica a La Russa

Dopo l'intervento del ministro della difesa, che aveva affermato che per la torre di controllo non erano previsti interventi straordinari, Ghezzi afferma: "Necessario ammodernamento del radar"

Risponde alle parole pronunciate ieri dal ministro della difesa Ignazio La Russa, nel corso della visita alla 46/ma Brigata Aerea, il vicesindaco di Pisa Paolo Ghezzi, aprendo così una diatriba sulla questione della torre di controllo dello scalo pisano. Il ministro infatti aveva affermato che non erano previsti interventi per l'ammodernamento della torre, definita obsoleta dallo stesso comandante Stefano Fort. Ma Ghezzi ribatte con decisione alle affermazioni di La Russa.

"L'ammodernamento del radar della torre di controllo di Pisa è necessario ed esistono impegni precisi frutto di un lungo lavoro e di una lunga collaborazione tra Sat e aeronautica militare, che sono certo saranno onorati prima possibile" afferma il vicesindaco pisano che aggiunge: "L’aeroporto di Pisa è una infrastruttura strategica per la Regione Toscana e l’imponente piano di investimenti che SAT ed Enti locali stanno garantendo per migliorare le piste del "Galilei" obbliga, in prospettiva, a prevedere un ammodernamento anche del radar che garantisce il controllo aereo. La sicurezza va garantita a terra e soprattutto in volo, ecco perchè SAT sta investendo 18 milioni di euro sulle piste, ed ecco perché, sono certo, l’aeronautica militare garantirà l’investimento necessario per dotare in prospettiva di un nuovo radar lo scalo pisano".

"La torre di controllo, intesa come struttura - continua il vicesindaco - mi si dice non abbia necessità particolari ed è in questo senso che, probabilmente, il ministro della difesa ha dichiarato che non sono previsti interventi straordinari. Diversa è la questione dell’ammodernamento del radar per il quale esistono impegni precisi".

"Anche se ad oggi le apparecchiature radar disponibili e le misure compensative messe in atto dall’aeronautica militare - conclude Ghezzi - garantiscono a pieno la funzionalità dello scalo pisano, occorre che le risorse necessarie per il nuovo radar siano non solo annunciate ma anche rese realmente disponibili perché, in prospettiva, la mancanza di un’adeguata strumentazione di controllo potrebbe rappresentare la vera strozzatura in grado di rallentare i programmi di ulteriore sviluppo del “Galilei”. Questo, come ben si comprende, è un compito che non spetta certo alla Sat e agli enti locali, bensì al Governo. Seguiremo fiduciosi ma con attenzione gli sviluppi futuri pronti a coinvolgere, se necessario, anche i parlamentari pisani".

 

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