Da Pisa gestiva un imponente traffico di stupefacenti tra la Liguria e la Toscana. L'operazione è stata portata a termine dalla Guardia di Finanza di Genova, in collaborazione con i colleghi pisani. A finire in manette un cittadino di nazionalità marocchina, incensurato e residente a Pisa, nei cui confronti è stata emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere.

L’operazione è nata da uno dei controlli di routine che i Finanzieri effettuano quotidianamente nel porto di Genova nei confronti di automezzi e passeggeri che sbarcano dai traghetti. In particolare è stata controllata un’autovettura proveniente da Tangeri con a bordo una insospettabile famiglia al rientro da una vacanza. Nascosti all’interno di numerosi doppifondi ricavati con estrema perizia nella carrozzeria sono stati trovati 843 panetti di hashish per un peso complessivo di circa 343 chilogrammi. Il capofamiglia, di origine marocchina, è stato così arrestato in flagranza di reato e accompagnato presso la casa circondariale di Marassi.

Da qui poi sono partite le indagini che hanno portato al cittadino marocchino residente a Pisa quale capofila della banda.

Dalle stesse indagini è scaturita poi una seconda operazione antidroga in un’area di parcheggio di San Miniato dove quattro persone, tutte di nazionalità marocchina, sono state colte nell’atto di trasbordare merce da un furgone ad un altro, con modalità alquanto sospette. All’interno di alcuni borsoni sono stati sequestrati ulteriori 143 chilogrammi di hashish ed i quattro criminali sono stati arrestati in flagranza di reato.

Le complesse investigazioni, coordinate dalle Procure della Repubblica di Genova e Pisa, hanno portato complessivamente al sequestro di 486 chilogrammi di droga, oltre a circa 9.000 euro in contanti e due autoveicoli.

L’arresto dei sei malviventi ha consentito così di sgominare un’organizzazione criminale particolarmente attiva in Liguria e Toscana, dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.