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Cronaca Le Piagge / Viale delle Piagge

Biblioteca comunale Sms: "Personale trasferito, a rischio il servizio"

E' quanto denunciano PD e Sindacato Generale di Base in merito al provvedimento comunale che assegna temporaneamente 12 dipendenti a servizi diversi da quelli svolti normalmente

Il comune di Pisa, su indicazione del sindaco Michele Conti, ha deciso di assegnare temporaneamente 12 dipendenti a servizi diversi da quelli che svolgono regolarmente. Una decisione che nasce, si legge nella determina, da una "situazione di carenze di personale in alcune direzioni comunali che sta comportando inefficienze nell’erogazione dei relativi servizi".

Il provvedimento non piace però al PD che critica in particolare la scelta di trasferire 3 dipendenti attualmente in servizio alla biblioteca comunale. "Non mettiamo in dubbio - afferma la consigliera PD e vicepresidente della Commissione Cultura Olivia Picchi - che ci siano uffici che hanno necessità di maggior personale ma questo atto significa che per loro la biblioteca comunale non è un servizio da mantenere e tutelare. La biblioteca comunale, già in sofferenza di organico, a seguito di questo atto di trasferimento, e in considerazione di due pensionamenti certi, si troverà con soli 10 addetti".

Con il personale rimanente, secondo la Picchi, ci sarebbero poche scelte: "O ridurre drasticamente gli orari di apertura o interromperetutti i progetti attivi che hanno costituito in questi anni una risorsa importante per le famiglie e gli anziani in difficoltà. Scegliere di penalizzare un servizio del genere (nessuna assunzione è prevista in merito nel piano del fabbisogno) ha sia risvolti economici che sociali gravissimi. Come vicepresidente - continua Olivia Picchi - chiederò la discussione urgente della questione in Commissione cultura. Noi rimaniamo fermamente convinti che la formazione culturale dei ragazzi e anche quella degli adulti sia un patrimonio irrinunciabile, con la cultura non solo si mangia, si vive".

Il gruppo consilgliare del PD denuncia inoltre come il trasferimento sia avvenuto in maniera "clandestina e senza alcuna preventiva informazione. Neppure le organizzazioni sindacali sono state messe al corrente di una tale scelta. A pagare le conseguenze negative di questa decisione arbitraria saranno, in primis, i cittadini ai quali, con ogni probabilità, non potrà esser garantita una corretta fruizione dei servizi".

Posizione sostenuta anche dal Sindacato Generale di Base. "Nell'atto, per altro neppure comunicato a molti dirigenti e a molti dei diretti interessati (non si capisce perchè creare disparità di trattamento), si trasferiscono colleghe\i ormai prossime alla pensione e senza alcuna logica. Inoltre si svuotano gli organici della biblioteca (si vuole  forse esternalizzare il servizio visto che tra pensionamenti e trasferimenti mancherà un terzo del personale). Come si puo' pensare che due pensionamenti avvenuti e tre trasferimenti non possano determinare una paralisi dei servizi e una sorta di riduzione dei tempi di apertura al pubblico?".

Il sindacato non risparmia però critiche nei confronti dello stesso Partito Democratico. "Il PD ha poco da gridare allo scandalo perchè avevano deciso gli organici biblioteca, con atto pubblico, a 20 unità ma poi sono stati i primi a non rispettarlo. Inoltre il progetto di trasformare la biblioteca nella vila Mimbelli pisana è stato abortito dalla volontà di Filippeschi di accelerare i tempi del trasferimento dalla vecchia sede. Il risultato che la biblioteca è stata inaugurata ma senza pannelli solari, ascensore funzionante e con il parco limitrofo ridotto a rovi".

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