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Cronaca Vecchiano

Vecchiano: trattamento per 120 alberi contro l'infestazione da bruchi americani

Un'iniezione nel fusto della pianta di un prodotto fitosanitario innocuo dovrebbe ridurre la presenza dei parassiti

Il Comune di Vecchiano ha avviato una campagna per proteggere le piante dalla presenza invasiva dei bruchi americani. Il programma di interventi riguarderà circa 120 alberi ubicati nel territorio del Comune e sarà svolto nei giorni 11 e 12 giugno, dopodichè seguirà un monitoraggio, tra luglio e agosto, in corrispondenza della seconda generazione del parassita per poter valutare la necessità di un secondo intervento, irrorando puntualmente la chioma delle sole piante ove il parassita risulti ancora presente.

"Lo scorso anno - afferma il sindaco Massimiliano Angori - con la ditta Fitosan furono effettuati interventi mirati ad eliminare larve e bruchi, irrorando la chioma delle piante con una sostanza che inibiva la crescita e la vita di questi insetti. Come abbiamo più volte detto e imparato soprattutto in questo ultimo periodo, gli effetti più duraturi sono comunque quelli che provengono da interventi di prevenzione e di rispetto per gli ecosistemi. Questo vale anche per la lotta alle zanzare e per la lotta contro i bruchi americani. Ecco perché con la ditta Fitosan è stato messo a punto un programma di interventi basato sull’endoterapia fitoterapica. La tecnica conosciuta come 'Nuovo Metodo Corradi', consistente in un’iniezione praticata al fusto della pianta con un prodotto fitosanitario innocuo per la pianta stessa, viene eseguita conformemente alle normative previste dalle leggi comunitarie, nazionali e regionali in materia di uso di prodotti fitosanitari in ambito urbano".

"Lo scorso anno - spiega l’Assessora all’Ambiente, Mina Canarini - molti alberi del nostro territorio furono attaccati dalla presenza invasiva dei bruchi americani, un insetto notevolmente polifago, dall’aspetto somigliante alla processionaria del pino, che divora letteralmente le foglie delle piante lasciando solo la nervatura, che lavora sugli alberi soprattutto durante le ore notturne producendo un rumore di rosicchiamento che è udibile perfettamente dalle persone. Questo insetto, durante il suo secondo ciclo di vita, da bruco simile alla processionaria, scende dall’albero e cerca nascondiglio nelle fessure dei muri. Quindi molte persone che abitano in prossimità di alberi latifoglie, come platani, aceri, segnalarono la presenza fastidiosa di questi bruchi, che ricordiamo sono pericolosi solo per la pianta che li ospita, perché la costringe a difendersi da questo attacco. Quest’anno, forti dell’esperienza dello scorso anno, il nostro Comune ha deciso di agire preventivamente anche per la lotta ai bruchi americani, grazie agli interventi messi a punto da Fitosan. Il metodo utilizzato è il più adatto in ambito urbano, grazie alla sua alta sostenibilità ambientale, è un buon sistema per la prevenzione e la cura di molte fitopatologie, preferibile quando gli alberi sono vicini a luoghi frequentati dalle persone, per non irrorare di insetticida gli spazi circostanti".

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