rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza dei Cavalieri

'Una vita da social', la Polizia sale in cattedra: "Ecco quali sono i pericoli del web"

Molte le scolaresche presenti per la tappa pisana del progetto che mira a difendere i più giovani dalle insidie del mondo di internet. Il direttore tecnico Massettini: "I genitori educhino i loro figli alla buona navigazione e ai buoni contenuti"

Cyberbullismo, adescamento in rete, violazione della privacy e sicurezza on-line. Sono questi alcuni dei temi affrontati stamani in Piazza dei Cavallieri dalla Polizia Postale di Pisa e Firenze, durante la tappa pisana di 'Una vita da social', la campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete. L'appuntamento di questa mattina, in particolare, era riservato alle scolaresche della zona. Tante le classi che nel corso della mattinata si sono succedute sull'automezzo della Polizia di Stato che, con l'aiuto di video e cartoni animati, ha spiegato ai ragazzi i pericoli che si corrono sul web e suggerito alcuni comportamenti da utilizzare per ridurre il più possibile i rischi.

"La prima cosa che dovete imparare è che sul web non dovete mai fidarvi di nessuno - ha spiegato ai bambini Gianluca Massettini, direttore tecnico capo della Polizia di Stato - per cui, sui social networks, non accettate mai amicizie da persone che non conoscete e mai inviare vostre foto o video sul web. Nel caso dovesse capitare che qualche sconosciuto vi chieda l'amicizia ditelo subito ai vostri genitori". Testimonial pisano dell'iniziativa, l'attore Renato Raimo. "C'è una favola che tutti voi conoscete - ha detto alle scolaresche l'attore - quella di Cappuccetto Rosso. Bene, questa storia ci insegna soprattutto una cosa: che dietro a ogni nonna può nascondersi un lupo. La rete rappresenta il bosco in cui possiamo perderci e noi siamo come Cappuccetto Rosso: curiosi, con tanta voglia di conoscere e scoprire il mondo, ma bisogna stare attenti perchè il pericolo è sempre in agguato e il lupo pronto a mangiarci. Per cui ricordatevi sempre questo, mai accettare amicizie da persone sconosciute".

Una vita da social in Piazza dei Cavalieri (foto T.Fabiani/PisaToday)

"Bisogna insegnare ai bambini un uso consapevole del web - ha affermato ancora Massettini - per questo è importante il ruolo dei genitori. Questi dovrebbero essere i primi a conoscere i pericoli del web e dovrebbero navigare su internet insieme ai propri figli, educandoli alla buona navigazione e ai buoni contenuti. Non tutti, infatti, sanno che esistono piattaforme simili a Facebook o YouTube, ma pensate appositamente per i bambini. Una di queste, ad esempio, è Twigis.it. Si tratta di un social networks in cui le immagini del profilo vengono trasformate in disegni simili a cartoni animati: qui il bambino è al sicuro perchè interagisce con altri coetanei e, soprattutto, c'è un forte controllo da parte dei moderatori sui contenuti delle conversazioni".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

'Una vita da social', la Polizia sale in cattedra: "Ecco quali sono i pericoli del web"

PisaToday è in caricamento