Le due Unità Operative Complesse Cardiologia di Volterra e Pontedera sono confluite in una unica Unità Operativa Complessa Malattie Cardiovascolari Val d'Era e Alta Val di Cecina, a partire dalla delibera del Commissario del 31 dicembre 2015. La nuova unità è alle dipendenze dell'Area funzionale clinico - assistenziale dell'Emergenza e Terapie Intensive. Come tale è transitata nella nuova organizzazione Asl Toscana Nord Ovest. La direzione della nuova U. O. C. è stata assegnata a Carlo Giustarini, essendo in quiescenza, il primario di Pontedera. La sede è unica sui due presidi ospedalieri.

"Apprendiamo la notizia dai social network e non dall'Azienda - dichiara il sindaco di Volterra Marco Buselli - quindi si parte subito col piede sbagliato. Mi auguro almeno che sia stata fatta l'informativa ai sindacati, di cui, peraltro, non conosciamo la posizione in merito. Nel fare gli auguri a Giustarini, che adesso ha una grande responsabilità nei confronti di Volterra, ci riserviamo comunque di valutare l'intera operazione".

"Di positivo - prosegue il primo cittadino - c'è che l'Utic, quindi anche quella di Volterra, è inserita a questo punto a pieno titolo nell'area delle Terapie Intensive. Se qualcuno aveva dubbi in proposito al merito dei posti letto su cui abbiamo fatto una battaglia, adesso questi dubbi vengono definitivamente fugati. La questione del posto letto di intensiva e dei tre di subintensiva, necessari per l'alta intensità di cure nel nostro presidio ospedaliero, è quindi stata capita e metabolizzata anche dalla nuova azienda di area vasta. Quello che invece desta forti perplessità è la creazione di Unità Operative Complesse a cavallo di due presidi ospedalieri diversissimi tra loro, in una direzione che la nostra comunità non ha scelto di percorrere e su cui continua ad avere molte riserve. Adesso serve anche un responsabile dedicato per la Medicina di Volterra, perchè, nonostante gli sforzi, è ben difficile che il dott. Andreini, direttore U.O. Medicina, riesca a seguire da vicino la realtà del nostro territorio, visto il ruolo importante che ricopre in Valdera".