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Cronaca

Unioni civili, la Rete degli Studenti Medi di Pisa: in piazza per il sì

Corteo a Livorno per la manifestazione 'Sveglia Italia' a favore del disegno di legge sulle unioni civili. Gli studenti: "Viviamo in un ambiente teatro di discriminazioni"

In occasione della data nazionale lanciata dalle associazioni LGBT (Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Mit), la Rete degli Studenti Medi di Pisa ha deciso di aderire alla manifestazione svoltasi a Livorno ieri pomeriggio.

"In un'Europa che sta cambiando per garantire i diritti fondamentali a tutti i suoi cittadini - scrivono gli studenti - l'Italia è chiamata perlomeno a stare al passo con i tempi. Ciononostante il nostro paese continua ad opprimere gran parte della sua popolazione con la negazione del legittimo diritto ad avere una famiglia. Come studenti viviamo ogni giorno in un ambiente che dovrebbe educare al rispetto e alla diversità e che invece, troppo spesso, diventa teatro di discriminazioni. Proprio per questo oggi siamo scesi in piazza prima che come studenti, come cittadini ma soprattutto come esseri umani per un'Italia inclusiva e civile".

"Il ddl Cirinnà non rappresenta la fine della battaglia per la parificazione dei diritti - dichiara Sasha Grassini, responsabile organizzativo di Diritti a Sinistra-UDU di Pisa - si tratta infatti di una prima pietra su cui dovremo lavorare in futuro e su cui poter costruire una società più giusta, eterogenea, nella quale ognuno possa sentirsi libero di esprimere il proprio io. Noi, come Diritti a Sinistra-UDU Pisa, crediamo che, affinchè questo cambiamento si raggiunga in maniera profonda, si debba ripartire dai luoghi dei saperi, quindi dalle scuole e dalle Università, poichè solo formando negli studenti una coscienza critica possiamo pensare di riuscire a cambiare questo nostro paese. Crediamo che la famiglia sia composta da due persone che si rispettano, prendono un impegno, promettono di amarsi qualsiasi cosa avvenga nell'arco di una vita. Crediamo che questa coppia che sia formata da due uomini, o da due donne, o da un uomo e una donna, goda degli stessi diritti civili. I diritti se non sono di tutti sono solo privilegi".

"Finalmente ieri l'Italia si è svegliata - dichiara Silvia Contini, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi di Pisa - anche gli studenti, come tutta la cittadinanza, hanno voluto ribadire la loro idea. E' necessario riconoscere pari diritti per tutti per rendere, finalmente, l'Italia un paese civile".

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