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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza della Stazione

Stazione, fermato dai Carabinieri: "Ti do' due o tre coltellate", poi mostra i genitali

Una scena di follia avvenuta nei pressi della stazione ferroviaria. Il padre che incita il figlio e si scaglia contro i militari arrivando ad abbassarsi i pantaloni, il figlio che prende a testate il muro. Inseguimento invece a Migliarino

Una scena quantomai insolita si sono trovati di fronte i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pisa alle prese con i controlli in zona stazione. I militari hanno infatti fermato due tunisini, padre e figlio: mentre procedevano ad identificare il figlio, il 41enne, pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti, si è rivolto ai Carabinieri dicendo “Io sono come Totò Riina, sono uno spacciatore, qual è il problema?” ed ha iniziato ad alzare la voce ed istigare il figlio con parole in arabo.

Il giovane, a quel punto, ha iniziato senza alcun motivo a dare testate nel muro, mentre il padre intavolava una violenta discussione con i due militari urlando “Vi ammazzo: puoi anche arrestarmi ma poi, appena mi mettono subito fuori, vengo e ti dò due o tre coltellate”. A quel punto il 41enne si è abbassato i pantaloni ed ha mostrato le parti intime a un gruppo di scout minorenni, che passavano nelle vicinanze. I militari lo hanno quindi caricato di forza nell’auto di servizio, per portarlo in caserma.

Qui l'uomo ha dato una violenta testata allo spigolo del muro, provocandosi un taglio superficiale. È stato arrestato per minaccia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per atti osceni. Il pubblico ministero ha disposto una notte in cella di sicurezza e la direttissima per la mattinata di oggi, 24 novembre.

Durante i controlli in zona stazione e lungo l'Aurelia a Migliarino sono stati deferiti in stato di libertà sei italiani, sorpresi alla guida in stato di ebrezza alcoolica, e due nomadi macedoni, residenti uno nelle case popolari di Coltano e l’altro nelle case popolari di Livorno, questi ultimi denunciati perché sorpresi alla guida senza patente.

Un’altra pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile, impegnata alle 5 di sabato mattina nel controllo di un furgone sulla via Aurelia, ha dovuto fare i conti invece con la partenza a forte velocità del mezzo. Ne è scaturito così un inseguimento, poi il veicolo è stato fermato. A questo punto il guidatore è sceso e si è scagliato violentemente contro i militari, sferrando calci e pugni. Con difficoltà i quattro Carabinieri lo hanno ammanettato e arrestato per resistenza e violenza: successivamente è stato identificato per un italiano, con precedenti, il quale però non ha fornito spiegazioni sui motivi del suo comportamento. In questo caso, il pubblico ministero di turno ha disposto l’immediata liberazione ai sensi dell’art. 121 c.p.p., non ritenendo di dover adottare misure cautelari.

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