Data alle fiamme dall'ex collega: morta a Pisa l'operatrice sanitaria
Aveva riportato ustioni sul 90% del corpo e non è riuscita a salvarsi. Arrestato Pasquale Russo: tra i due in passato c'era stata probabilmente una relazione che poi la donna aveva deciso di interrompere
Non ce l'ha fatta Vania Vannucchi, la donna lucchese di 46 anni che è stata data alle fiamme da un ex collega di lavoro, Pasquale Russo, 46 anni, poi arrestato dalla Polizia. La donna è morta all'ospedale Cisanello di Pisa dove tra l'altro dallo scorso febbraio lavorava come oss. Tra i due, che erano stati colleghi a Lucca quando la 46enne, separata e madre di due figli, lavorava come barelliera per la Coopservice, c'era stata probabilmente in passato una relazione o comunque un'amicizia che poi la donna aveva deciso di troncare, ma Russo era ossessionato da lei e non gli ha dato tregua fino a martedì 2 agosto, quando i due si erano dati un appuntamento chiarificatore vicino al magazzino Asl a Lucca. Quando Russo ha capito che era davvero finita ha perso la testa: ha cosparso di benzina Vania e le ha dato fuoco prima di dileguarsi. E' stata la stessa donna in preda alle fiamme a indirizzare le indagini facendo il nome di Russo ai primi soccorritori intervenuti.
Trasportata al Centro Grandi Ustionati di Pisa, le sue ustioni sono risultate troppo gravi per riuscire a sopravvivere.
Russo, subito dopo l'aggressione, è tornato a casa dove è stato poi trovato cambiato d'abito e ripulito dalla Polizia. Nel corso di un lungo interrogatorio ha negato ogni responsabilità, ma ad incastrarlo ci sarebbe anche un'ustione ad un braccio.