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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Nuovo stadio, procede l'iter: arrivati i documenti dal Pisa

Gli assessori Dringoli e Latrofa hanno illustrato lo stato dell'arte e fissato le tappe: la decisione di Giunta sulla variante urbanistica ci sarà a fine novembre

Il nuovo stadio è stato al centro di un'interpellanza promossa da Matteo Trapani del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di ieri, 6 novembre. Al pari sono stati chiesti all'amministrazione aggiornamenti sugli interventi nel quartiere, fra urbanizzazioni e miglioramenti che l'opera dovrebbe poter apportare. Ha risposto in primis l'assessore all'Urbanistica Massimo Dringoli, che ha confermato il procedere dell'iter: "Per quanto riguarda lo stato di avanzamento dei lavori, ad oggi è stata trasmessa agli uffici la bozza del documento preliminare di Vas. Questa dovrà essere esaminata. Una volta fatto si prevede che la delibera di avvio alla variante urbanistica possa avvenire entro la fine di questo mese". 

Il punto sullo stadio

Si tratta quindi, come poi ha specificato l'assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Latrofa, dei passaggi formali e tecnici necessari alla valutazione in concreto del progetto: "Per la prima volta, al buio, non c'è niente. E' stato messo in piedi un metodo su questa vicenda, completamente mancato fino ad oggi. Per la prima volta ci sono state riunioni settimanali fra il proponente, la Dea Capital e quindi il Pisa Calcio, e i tecnici, che di concerto, seguendo un indirizzo politico chiaro, stanno arrivando alla conclusione, con dei documenti che come è giusto seguiranno tutti i passaggi previsti". Ecco quindi che, sottolinea Latrofa, "per la prima volta il proponente ha presentato in bozza un documento completo di tutto, che subirà un ultimo vaglio finale da parte dei tecnici, ma che lo ha già avuto in itinere perché è stato condiviso nel suo percorso. La verità è che dopo tanti discorsi il 29 novembre, la data della Giunta, verrà presentato un atto, un'approvazione di avvio di procedimento di due strumenti: il primo la Vas, fatta dal Pisa Calcio, e il secondo ciò che ha fatto il nostro ufficio tecnico, di variante urbanistica a Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico". 

Partito Democratico e Diritti in Comune hanno chiesto maggiore attenzione per quanto riguarda la valutazione concreta di fattibilità dell'opera, insieme a ciò che comporta per Porta a Lucca. In particolare il consigliere Ciccio Auletta (Diritti in Comune) ha sottolineato che il progetto "ci risulta fermo al 21 marzo del 2018 come documentazione, cioè il piano economico finanziario non è stato presentato. Non è secondario, è il documento che stabilisce se l'opera si può realizzare o no. Abbiamo un documento del febbraio 2018 presentato dalla società che non è ritenuto idoneo, tanto che il dirigente il 15 marzo nella conferenza dei servizi chiede 'presentazione di idoneo piano economico finanziario', perché quello presentato non lo era idoneo".

Le rilevazioni di Auletta hanno riguardato anche la parte commerciale dell'intervento: "Nella conferenza dei servizi del 21 marzo si diceva che 'alla luce del preliminare di progetto presentato, questi non può essere qualificato come fanno i promotori di ampliamento e adeguamento di opere pubbliche, in quanto oltre alla realizzazione del nuovo stadio sono previste anche realizzazioni di strutture commerciali, non compatibili nella definizione di opera pubblica'. Quindi i costi della realizzazione sono radicalmente diversi, perché siamo di fronte a 2.500 metri quadri di commerciale, secondo il progetto. Quindi si fa un passo in avanti, senza che ancora si siano acquisiti gli elementi fondamentali. Servono quindi i documenti, su cui poi fare le opportune valutazioni".

Tali valutazioni sull'opera saranno quindi effettuate passo dopo passo, come ha avuto modo anche di dire lo stesso Dringoli in merito alla definizione specifica dei rapporti fra proponente e Comune: "E' chiaro che con la società che dovrà realizzare i lavori si dovrà fare una convenzione, e quindi sarà tutto definito in quella sede, non posso parlare ora di una convenzione che non è stata ancora elaborata".

Lavori per il quartiere

L'interpellanza Pd riguardava anche viabilità e parcheggi, sicurezza idraulica e flussi di transito, in particolare turistici. L'assessore Dringoli ha fatto una panoramica dei piani dell'amministrazione: "Per i lavori di urbanizzazione deve essere chiaro che obiettivo principale della variante è migliorare la vivibilità del quartiere. Quartiere in cui l'impianto dello stadio esiste da più di 100 anni. Un altro obiettivo è di non consumare suolo pubblico in più". Al netto di questo "parcheggi ulteriori, se necessari, saranno previsti solo nel corpo dello stadio. Per far fronte quindi ad esigenze maggiori, come presumibilmente sarà, con anche l'obiettivo di porre fine alla ricerca di un posto macchina legato alle partite nelle strade limitrofe, si vedrà se si farà uso dei parcheggi esistenti lungo le strade, in via Ugo Rindi e i due scambiatori. In particolare quello di via Pietrasantina potrà essere messo in collegamento con lo stadio eliminando il passaggio a livello".

"I lavori di eliminazione del passaggio a livello - ha precisato l'assessore - vanno avanti indipendentemente dallo stadio. Siamo in contatto con Ferrovie dello Stato, domani (oggi 7 novembre ndr) ho un altro incontro per risolvere il problema. In particolare si pensa ad un sottopasso ciclopedonale. E' la cosa più realizzabile, in modo da risolvere il problema del il flusso turistico che si vede continuamente da e verso il Duomo". Infine sui lavori di tenuta idraulica: "L'intevento sarà certamente previsto se la normativa attuale lo richiede. Si può ricordare che in più di 100 anni lo stadio non è mai stato allagato, però se la legge 41 entrata in vigore da poco lo prevede, si applicherà la norma".

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