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Cronaca

Vertenza Cft: incontro in Regione con sindacati e azienda

Al centro della discussione la crisi aziendale della cooperativa che potrebbe avere ripercussioni anche sulla nostra città

La situazione della cooperativa di logistica e trasporti CFT è stata al centro dell'incontro dell'Unità di crisi della Regione Toscana al quale hanno partecipato i vertici aziendali, i sindacati regionali e provinciali di categoria, i rappresentanti della Lega delle Cooperative. Al centro della discussione la crisi aziendale della cooperativa che potrebbe avere ripercussioni anche sulla nostra città. CFT è infatti una delle aziende facenti parte della Ati che gestisce l'appalto del servizio mensa alla Scuola Normale Superiore di Pisa (dove sono impiegate circa una ventina di lavoratrici) e tra le società che gestiscono il servizio di scarico e carico bagagli all'aeroporto Galilei (circa una 70ina i lavoratori impiegati).

Nel corso dell'incontro, i rappresentanti dell'azienda hanno illustrato le ragioni che hanno portato alla presentazione, il 7 febbraio scorso, dell'istanza di concordato preventivo in bianco. L'azienda ha quindi fatto sapere di essersi attivata per cercare di garantire il pagamento degli stipendi arretrati di gennaio il prossimo 15 febbraio, anche grazie a risorse messe a disposizione da Legacoop. Dopo la nomina del giudice delegato, l'azienda chiederà l'autorizzazione ad utilizzare le risorse disponibili in cassa, oggi bloccate dall'istanza di concordato, per saldare per intero tutte le retribuzioni.

Le organizzazioni sindacali, dal canto loro, hanno sottolineato l'esigenza che tutte le retribuzioni di gennaio, ed eventuali altre spettanze, anche per i lavoratori cessati o trasferiti in altra azienda, siano corrisposte il 15 febbraio, informando che sarà proclamato lo stato di agitazione e un pacchetto di 12 ore di sciopero. "Di fronte a questa situazione - spiega in una nota la Regione - si è convenuto di utilizzare i prossimi giorni per verificare tutte le soluzioni che possano permettere il pagamento delle retribuzioni e delle altre spettanze maturate prima della data di presentazione della procedura, entro fine febbraio, anche per i lavoratori cessati, fermo restando la certezza che le retribuzioni successive saranno corrisposte rispettando le normali scadenze. Per verificare il raggiungimento di questo obiettivo è già stato convocato un nuovo incontro dell'Unità di crisi per giovedì 21 febbraio alle 16".

Al tavolo non era presente "il Sindacato Generale di Base e altri sindacati di base - scrive in una nota Sgb - che hanno iscritti e delegati in CFT. Non si tratta di cosa da poco perchè quando si parla di crisi aziendale, di ritardo nel pagamento degli stipendi, un Ente locale dovrebbe convocare tutte le organizzazioni sindacali senza distinzione di sorta".

La situazione della mensa alla Normale

Buone notizie invece per le lavoratrici della Normale, che il 18 ottobre ottobre scorso avevano scioperato contro i ritardi nel pagamento degli stipendi. "A fronte di una situazione insostenibile - scrivono in una nota i Cobas lavoro privato Pisa - che continua e non sembra trovare soluzione nella Scuola Normale si è invece arrivati ad una soluzione che permetterà a lavoratori e lavoratrici della mensa di avere assicurato alcune garanzie sul piano salariale, con la regolarità dei pagamenti, sul piano degli istituti economici, con il regolare pagamento di tredicesima e quattordicesima, sul piano organizzativo, con una maggiore stabilità dovuta alla solidità della Cooperativa Cooplat che ha assorbito lavoratori e lavoratrici CFT attraverso un complesso cambio di appalto in corso d’opera".

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