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Cronaca Pontedera

Pontedera, uccise i due figli neonati: è uscita dal carcere

Verusca Montorzi è di nuovo libera dopo 11 anni di carcere. Nel 2001 il corpo di un bambino venne ritrovato all'interno dell'impianto Geofor. Nel 2002 si presentò in ospedale con i sintomi di un'emorragia post-partum: il cadavere del secondo bambino non è mai stato trovato

Aveva ucciso i suoi due bambini e si era disfatta dei corpicini, il secondo dei quali non è mai stato ritrovato, mentre il primo venne rinvenuto tra i rifiuti nell'impianto Geofor a Gello di Pontedera, lungo il nastro trasportatore. Oggi Verusca Montorzi, 42 anni, condannata a 16 anni di reclusione, ha scontato la pena ed è uscita dal carcere. La notizia è riportata dal quotidiano Il Tirreno.

E' il 15 febbraio 2001 quando viene ritrovato il corpo di un neonato. La comunità di Pontedera si stringe intorno al dramma. Grande partecipazione al funerale del piccolo che verrà chiamato Angelo Faustino. Poi nel gennaio 2002 la Montorzi, che era residente nel quartiere pontederese dell'Oltrera, insieme al compagno Dino Trappetti, era andata in ospedale a Terni con i sintomi di un'emorragia post partum, ma aveva negato di aver avuto un figlio. I medici avevano segnalato il caso alla procura. Grazie all'esame del dna i Carabinieri misero in relazione quella vicenda con il ritrovamento del neonato morto nella discarica di Pontedera nel 2001.

Verusca Montorzi era stata condannata in secondo grado, nel novembre 2006, a sedici anni di reclusione. Per l'indulto e la buona condotta è uscita dopo 11 anni e si è stabilita a Pisa a casa di una sorella.
Il compagno Dino Trappetti ha sempre detto di non essere stato a conoscenza delle gravidanze: venne condannato in primo grado ed è stato poi assolto in appello.

La coppia ha un'altra figlia di 16 anni che è stata affidata ad una sorella a Pontedera.



 

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