Rispondendo al nostro Question Time che chiedeva quali fossero i numeri degli agenti della Polizia Municipale destinati al Comando del Litorale per questa estate quindi come verranno strutturati i turni di servizio degli agenti stessi e se nella stesura del programma di lavoro si siano concertati gli impegni con i soggetti a vario titolo coinvolti nelle varie attività estive, il Sindaco Filippeschi ha confermato che gli agenti in organico sono 7 di cui 1 è in funzione di ispettore e che avevano previsto ben 8 agenti in più per l'estate al posto dei 6 aggiunti lo scorso ann.

A giugno però ne sono stati mandati solo 3 con turno 18-24 cioè serale, gli unici agenti disponibili attendendo che fossero disponibili le graduatorie del vicino Comune di Livorno da cui attingere personale, ma è entrato in vigore una decreto sugli enti locali che impedisce tali mobilità.

Hanno fatto richiesta di chiarimento presso il Ministro Madia dato che tale decreto bloccherebbe di fatto anche l'assunzione del nuovo comandante dei vigili.

Non ci si può nemmeno appoggiare sulle unità della polizia provinciale che ha delle competenze diverse e il buco che ne consegue è veramente imbarazzante.

Con la contrazione dei servizi, le ferie e pattugliamenti interforze messi in campo, l'unica forza disponibile era quella di 3 agenti sottratti al centro storico che ha il gruppo in organico più numeroso e sono state assegnate dal budget al nucleo del Litorale 100 ore di straordinario che verranno gestite in autonomia con i turni di servizio antimedidiano, pomeridiano e serale-notturno come è stato per gli anni passati.

Come sempre sembra che la colpa non sia dell'Amministrazione, anche se questa volta il buco normativo creato dal governo Renzi che blocca tutto è preoccupante. È chiaro però che le molteplici attività proposte come il carnevale estivo, i concerti, gli eventi grandi e piccoli e le sfilate, certo non possano essere affrontate solo con queste forze e spero che si trovino invece altre risorse per permettere Comando del Litorale di svolgere il grande lavoro che lo attende nell'interesse principale della vita comune.