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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Piero a Grado

Raccolta dei rifiuti 'porta a porta': incontro a San Piero a Grado

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Il giorno giovedì 17 novembre alle ore 21.00 presso il Circolo Acli di San Piero a Grado, si terrà l'incontro con i tecnici della Geofor e dell'Ufficio Ambiente per parlare della prossima estensione della pratica di raccolta dei rifiuti nota con il nome "porta a porta" anche alla nostra frazione abitativa. Sarà un momento per porre domande e avere risposte circa le modalità e le tempistiche del ritiro di tutte le tipologie di rifiuto (dall'organico al multimateriale, dal "verde" al vetro, ecc..).

Ma perché il "porta a porta" e che vantaggi offre?

E' un tipo di gestione del rifiuto che:

- "gioca" sulla comodità; piuttosto che riempire in breve tempo un sacchetto di indifferenziato e conferirlo continuamente al cassonetto, differenziando bene si dilazionano i sacchetti nel tempo, lasciandoli comodamente nel "mastello" fuori casa;

- porta ad un risparmio economico "generalizzato" e "comunitario" (ad oggi la comunità pisana paga molto di più per conferire i rifiuti in discarica che non per avviarli al riciclo);

- responsabilizza il/la cittadino/a sulla corretta differenziazione del rifiuto diminuendo la frazione indifferenziata che finirebbe in discarica o al termovalorizzatore con ricadute positive sul risparmio di suolo e riduzione del particolato in atmosfera (diossine, Pmx, ecc.);

- porta ad un aumento della differenziata tra il 60-70% che sarà poi riciclata negli impianti appositi (es. Revet), con ricadute positive sul risparmio di risorse naturali (idrocarburi per le plastiche, alberi per la carta, torba per il compost, silice per il vetro, ecc..);

- consente un maggiore decoro urbano; vengono infatti tolti i cassonetti dalle strade, sottraendo lo spazio circostante al degrado e all'abbandono illecito di rifiuti;

- porta nuovi posti di lavoro; l'estensione capillare della pratica di raccolta comporta un amento del personale che si muove per la città e raccoglie le diverse frazioni di rifiuto durante la settimana;

- consente di avere consapevolezza sulla quantità di rifiuti che si producono e che si possono ridurre (preferire i prodotti alla spina, ridurre le stoviglie "usa-e-getta", ecc..).

Insomma, questa nuova ed entusiasmante sfida non deve coglierci impreparati ne' tanto meno contrari. La Regione Toscana e la Comunità Europea, nonché il buonsenso e l'attenzione per la vita dei nostri figli e nipoti ci chiedono a gran voce di aggiustare le nostre abitudini e di modificare il nostro pensiero dominante: i rifiuti ci appartengono e dobbiamo gestirli opportunamente.

Con la speranza che l'incontro e l'avvio della pratica del "porta a porta" non vi colgano impreparati.

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