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Cronaca San Rossore

San Rossore: oltre 50.000 visitatori ogni anno per i centri visite del Parco

È stata completata nelle scorse settimane un’analisi aggregata dei dati relativi alle attività svolte dai vari soggetti gestori delle 'porte del Parco' presenti in tutta l’area protetta, nelle province di Pisa e Lucca

Sono sempre più importanti per la promozione e l’educazione ambientale, ma costituiscono anche un forte elemento di attrattività turistica e una cassa di risonanza per tutto il territorio circostante, a dimostrazione della capacità del Parco di riuscire ad essere volano di sviluppo sostenibile e promotore di una cultura ambientale con effetti positivi sull’economia: sono i centri visite dell’area protetta e gli altri servizi attivati dell’Ente Parco regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli.

Superano infatti stabilmente quota 50.000 le presenze annuali di visitatori (turisti, scolaresche e cittadini) che usufruiscono delle numerose proposte nel corso di tutto l’anno: il dato, ormai consolidato dal 2010 con lievi fluttuazioni annuali, si assesta a 54.458 per il 2013.

In realtà la stima del numero reale dei fruitori del Parco naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli è ovviamente molto più alta, in considerazione, da un lato, dell’esistenza di strutture ricettive e ristorative strettamente correlate al contesto ambientale, come avviene nella Tenuta di San Rossore, e dall’altro della possibilità di accedere ad alcune aree prive di restrizioni all’ingresso – come un’ampia porzione della stessa Tenuta di San Rossore in alcuni giorni della settimana, la costa pisana e le tenute di Tombolo e Coltano la Pineta di Levante, il tratto tra Marina di Vecchiano e Marina di Levante a Viareggio e lo stesso Lago di Massaciuccoli – che contano decine di migliaia di visitatori e fruitori nei vari periodi dell’anno, in particolare in quello estivo.

Il vero problema, in quest’ultimo caso, è l’impossibilità di valutare il livello di consapevolezza circa l’accesso, da parte di questi ultimi, all’area protetta, ed è proprio in tal senso che si sta muovendo il presidente del Parco Fabrizio Manfredi, col suo tentativo di dar vita ad un Osservatorio turistico di destinazione (OTD) che abbia quale fulcro il territorio del Parco.

"Nel corso degli ultimi due anni, unitamente al Consiglio direttivo, abbiamo definito con grande precisione quali debbano essere ruoli e compiti che il Parco dovrà svolgere nei prossimi anni - afferma il presidente dell'Ente Fabrizio Manfredi - sin dall’inizio ho sostenuto che il miglioramento e l’incremento dell’offerta turistica sostenibile, attraverso i centri visite del Parco, rappresentino uno degli elementi cruciali della propria missione istituzionale. Il Parco può vantare, al suo interno, la presenza di servizi ben funzionanti che, grazie agli investimenti effettuati, permettono di poter godere dell’area protetta in ogni periodo dell’anno, con eventi e attività di visite guidate per gruppi di visitatori e scolaresche nelle varie tenute che si sviluppano in ogni stagione e ogni porzione del Parco, da San Rossore alla Macchia lucchese. Ad esempio, nelle settimane scorse, l’Ente Parco ha provveduto a contattare via email circa 1.500 scuole della nostra regione e di quelle limitrofe per presentare in modo unitario le proposte dei centri visite per l’anno scolastico 2014-2015 e far così conoscere i servizi offerti direttamente da ciascuno di essi".

Oltre al lavoro sull’Osservatorio turistico di destinazione (OTD), tema sul quale il presidente Manfredi è al lavoro ormai da alcune settimane, nel corso delle quali si sono succeduti vari incontri e tavoli di lavoro con i referenti comunali degli OTD, ottime prospettive si sono aperte con l’annuncio della Regione Toscana del progetto intersettoriale 'Parchi e turismo', che s’inserisce nell’ambito del PAER (Piano ambientale e energetico regionale) e del quale costituisce un capitolo a se stante che nei prossimi mesi promuoverà, con un approccio unitario e comune, il ricco patrimonio naturalistico e culturale delle aree protette toscane, per sfruttare al massimo la possibilità di attrarre un turismo di qualità che sappia preservarne l'ambiente e allo stesso tempo arricchirne i territori.

I visitatori che scelgono i parchi come meta di turismo sostenibile rappresentano ormai una buona fetta del target che sceglie l’Italia come destinazione dei propri viaggi; obiettivo del progetto 'Parchi e turismo' consiste nel realizzare un programma unitario di promozione del mondo dei parchi toscani, venendo incontro all’esigenza di questi ultimi di fare sistema sotto il punto di vista della promozione e della comunicazione dei servizi turistici, puntando ovviamente sia sulle singole specificità, sia sull’integrazione tra le stesse aree protette.

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