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Cronaca

Volontariato: il momento è difficile, ma la rete toscana resiste

A Pisa il summit fra i vertici del volontariato toscano e l’incontro fra l’On. Gelli e il presidente del Coordinamento nazionale dei Centri di servizio per il volontariato. Nel 2013 investiti 40 mila euro in formazione. Presenti 270 associazioni impegnate nel territorio

La Toscana si conferma una volta di più tra le regioni che fanno del volontariato uno dei propri punti di forza, “il primo vero motore di sviluppo della nostra società”, come ha avuto modo di ricordare il presidente del Consiglio Matteo Renzi in occasione del suo intervento al Festival del Volontariato di Lucca. Oggi a Pisa, infatti, è stato organizzato l’incontro del direttivo regionale del Centro Servizi Volontariato Toscana presieduto dal presidente Federico Gelli che ha visto la partecipazione straordinaria di Stefano Tabò, presidente del  Csvnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di servizio per il volontariato).

A seguire, sempre a Pisa, presso la Provincia, è stato convocato l’incontro, organizzato dalla Delegazione Cesvot di Pisa, con i rappresentanti delle associazioni del territorio pisano per fare il punto sullo stato di salute del volontariato e per presentare quanto è stato svolto sul territorio durante il 2013.  Nell’area pisana sono 270 le realtà presenti che continuano ad affidarsi al Centro Servizi. Il Cesvot anche nel 2013 ha mantenuto l’investimento sui corsi di formazione con una spesa di circa 40mila euro con un aumento della somma destinata allo sviluppo e promozione territoriale (passata da 8.350 euro del 2012 a quasi 10 mila del 2013). Di circa 15.700 euro è stato invece l’investimento complessivo per le iniziative di delegazione.

“Abbiamo davanti a noi una fase molto delicata - ha dichiarato il presidente del Cesvot Federico Gelli - in cui a fronte di necessità sempre maggiori da parte delle associazioni ci troviamo con risorse sempre più scarse. La presenza del presidente del Consiglio Renzi a Lucca è però testimonianza del nostro impegno. Lavoreremo senza sosta per garantire il sostegno a tutto il mondo del volontariato toscano cercando di rendere il Centro Servizi sempre di più punto di riferimento per l'associazionismo. Siamo convinti che nonostante le evidenti difficoltà dovute ad una congiuntura economica che continua ad essere sfavorevole, il Cesvot saprà, attraverso una politica incentrata anche su nuove forme di collaborazione, dare sostegno ai nostri volontari”.

“Nonostante la fase economicamente difficile l’attività sociale del volontariato non è venuta meno, tutt’altro. Nuove forme di aggregazione sul territorio, formali e informali, sono emerse come risposta alle nuove criticità - ha spiegato Marco Tongiorgi, presidente della Delegazione Cesvot di Pisa - tra le altre l’ampia rete degli sportelli anti-usura, le reti dei gruppi di auto-aiuto, la rete di scopo 'S.O.S. Lavoro' che si estende attraverso i confini profit-no profit, pubblico e privato. Cesvot segue con attenzione e partecipazione diretta questi mutamenti della società civile".

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