Sicurezza, aree della città 'off-limits' per spacciatori e abusivi: "Deriva securitaria"
Diritti in Comune sulla delibera a cui starebbe lavorando la Giunta: "Avremo quartieri 'bene' e periferie sempre più abbandonate a se stesse"
Delle zone rosse in cui non sarà possibile stazionare per chiunque abbia sulle spalle denunce per spaccio, percosse, rissa, lesioni personali, danneggiamento di beni e commercio abusivo su aree pubbliche. E' la delibera a cui starebbe lavorando la Giunta comunale leghista di Pisa, sull'esempio della linea già tracciata a Firenze e Bologna. A denunciare i fatti Diritti in Comune.
"L'ordinanza - affermano gli esponenti di Diritti in Comune - che 'colorerà' di rosso le zone del centro e del litorale è in fase di ultimazione. Si tratta di limitazioni e restrizioni di libertà attraverso atti amministrativi, che violano la riserva di giurisdizione e la libertà di movimento previste dagli art. 13 e 16 della Costituzione. Questa deriva securitaria che fa a pezzi lo stato di diritto non ci appartiene. Avremo quartieri 'bene' e periferie sempre più abbandonate a se stesse".
Secondo Diritti in Comune servono invece "politiche di vivibilità e qualità urbana, integrazione, stanziamenti per il contrasto delle povertà, finanziamenti per garantire il diritto alla casa. La marginalità sociale invece viene gestita come questione di ordine pubblico e sicurezza, in chiave meramente repressiva. La nostra visione di città è diversa ed ha come obiettivo, declinato peraltro nel nostro programma elettorale, l'inclusione e la coesione sociale, per garantire la sicurezza reale, e non fomentando l'insicurezza percepita. L'esatto contrario della becera propaganda salviniana, fatta sulla pelle dei più deboli. Lo Stato di Polizia non può sostituirsi allo Stato di Diritto".