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Economia San Giusto / Via dell'Aeroporto

L'intervista: Aeroporto "Galilei" tra presente e futuro. Parla l'ad

Pisatoday ha intervistato l'amministratore delegato di Sat Gina Giani che ha parlato degli obiettivi da raggiungere e dei voli che saranno attivati: "Con la Cina sarà volo diretto, nessun scalo a Roma" precisa

Una crescita che non sembra voler fermarsi quella dell'aeroporto di Pisa, che, nell'ultimo rapporto sui dati del traffico passeggeri, riferito al mese di settembre, ha visto attestarsi ben al di sopra della media nazionale il numero di viaggiatori passati dallo scalo pisano, ben 476.389, con una crescita del 7,1% rispetto allo stesso mese del 2010. Anche nei primi nove mesi di questo 2011 i passeggeri complessivi risultano in forte crescita (+11,4%), per un totale di circa 3,6 milioni di passeggeri transitati.
Una parabola ascendente insomma, diretta conseguenza dei grandi investimenti della Sat spa, gestore dell'aeroporto, per costruire mattoncino dopo mattoncino una base aerea sempre più di ampio respiro. Lo confermano la riattivazione nei mesi estivi del volo per New York, lo sbarco a Pisa nello scorso luglio di Air One con ben otto destinazioni attive e una Ryanair sempre più regina del "Galilei" con 15 milioni di passeggeri della compagnia irlandese transitati da Pisa e che sono stati festeggiati lo scorso maggio.

Abbiamo affrontato il presente e il futuro dell'aeroporto di Pisa con l'amministratore delegato di Sat spa, la dottoressa Gina Giani, che ha concesso a Pisatoday una intervista esclusiva.

1) Dottoressa Giani, i dati del traffico passeggeri degli ultimi tempi confermano un trend in crescita per lo scalo pisano: a che cosa attribuisce il successo del “Galilei”, che riesce a competere con scali di maggior rilievo a livello nazionale e ad attirare passeggeri che avrebbero magari maggior vicinanza ad altri aeroporti?
"Gli attuali risultati di SAT nascono da scelte strategiche giuste e da una pianificazione molto attenta. La nostra strategia di reverse marketing, sintetizzata dallo slogan “L’Europa alla foce dell’Arno” e tesa a promuovere il traffico incoming, ha ribaltato il concetto tradizionale di bacino d’utenza, consentendo di considerare le destinazioni collegate come proprio mercato insieme al bacino di traffico regionale, corrispondente al nostro traffico outgoing.
Il fatto che il 75% del nostro traffico sia costituito da passeggeri che scelgono il nostro aeroporto come destinazione conferma il successo di questa strategia, che ha permesso al "Galilei" di diventare la porta d’ingresso principale della Toscana. Sul fronte commerciale, i nostri negozi e punti di ristorazione, da sempre improntati alla nostra strategia del “lusso ragionevole”, continuano a dare ottimi risultati. I risultati positivi di questi 9 mesi del 2011 già trascorsi ci fanno prevedere che alla fine di questo anno raggiungeremo i 4,5 milioni di passeggeri, che corrispondono ad una crescita a due cifre, nonostante il periodo difficile per l’economia".

2) Quali sono le destinazioni a maggior affluenza che portano quindi molte persone a scegliere Pisa per volare?
"Senza dubbio le grandi capitali europee sono le mete preferite dai passeggeri in partenza da Pisa: Londra, Parigi e Barcellona in primis, senza tralasciare altre importanti destinazioni come Berlino, Amsterdam e Madrid. Un’altra importante fetta di mercato è data in estate da coloro che scelgono Pisa per volare verso destinazioni tipicamente balneari, sia italiane (Sicilia e Sardegna le preferite) che estere (Ibiza, Rodi, Fuerteventura, Gran Canaria e Tenerife, servite da Ryanair, Palma de Maiorca e Minorca servite da Air One). A questi flussi, di carattere prevalentemente turistico, vanno ad aggiungersi i passeggeri che utilizzano l’aereo per tornare nei Paesi d’origine o per ricongiungimento familiare (Marocco, Albania e Romania) e il collegamento Pisa-New York, unico volo diretto tra la Toscana e gli Stati Uniti, operativo da giugno a ottobre".

3) Quali sono le destinazioni che vorreste attivare in un prossimo futuro o per le quali c’è già qualche trattativa avviata?
"Attualmente stiamo lavorando per collegare il "Galilei" con voli diretti per Shanghai, Istanbul e Lisbona. Ma con un network di 78 destinazioni già collegate, e soprattutto con la ripresa economica, cercheremo soprattutto di aumentare la frequenza dei voli sulle rotte già operative e punteremo ad incrementare i voli nella bassa stagione (novembre-marzo) per destagionalizzare per quanto possibile il traffico".

4) A proposito di destinazioni future, a che punto è arrivata la trattativa per l’attivazione del volo per la Cina? Si è parlato di inserire il Pisa-Shanghai nel volo già attivo da Roma. Se così fosse sarebbe una delusione per l’aeroporto “Galilei” rispetto a quello che era l’obiettivo iniziale, ovvero l’attivazione del volo diretto?
"No, con China Eastern stiamo parlando di un volo diretto non stop Pisa-Shanghai, in ragione della grande e attiva comunità cinese presente in Toscana, la prima in Italia per numero di aziende guidate da imprenditori di origine cinese.
Le tempistiche per l’apertura di una rotta intercontinentale sono necessariamente lunghe. Si tratta infatti di decidere dove collocare un impianto produttivo, l’aereo di lungo raggio, analogamente a una multinazionale, la compagnia aerea, che decide di impiantare un nuovo stabilimento all’estero, il cui valore è quello dell’aereo utilizzato.
Ad oggi possiamo confermare un concreto interessamento da parte di China Eastern per il nostro aeroporto. Una volta consolidata la rotta Roma Fiumicino-Shanghai, che, aperta nel giugno 2011, sta già dando buoni risultati, il "Galilei" potrà essere il prossimo obiettivo del vettore cinese".

5) Qual è il suo sogno nel cassetto per l’aeroporto di Pisa?
"Come manager non ho sogni ma obiettivi. Il mio obiettivo è avere per il 2015 un grande aeroporto regionale al servizio della Toscana, collegato da un People Mover, servito da un’aerostazione rinnovata e più ampia del 76%, adatta ad accogliere un traffico passeggeri fino a 6 milioni all’anno, e con una pista principale riqualificata e che riduce l’impatto del rumore sulla città.
Attualmente siano al 6° posto della classifica degli aeroporti regionali italiani per traffico passeggeri, in procinto di chiudere il 2011 a quota 4,5 milioni di passeggeri. Adesso puntiamo più in alto, al 5° posto, con 5 milioni di passeggeri: un obiettivo molto ambizioso, visti i difficili tempi economici, che non possono non influenzare anche il nostro settore".

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