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Economia

Ikea, Pieroni: "Il territorio pisano ha le carte in regola per il punto vendita"

Messi a disposizione del governatore della Toscana Rossi, in vista del suo incontro con i vertici del gruppo svedese, tutti i supporti informativi sulle aree pisane funzionali all'insediamento. "Aree adeguate e pronte in pochi mesi" afferma il presidente della Provincia

Il territorio pisano possiede aree pienamente adeguate a ospitare un insediamento Ikea: sotto il profilo sia della compatibilità urbanistica, sia della funzionalità logistica legata alla presenza di snodi stradali strategici”. Così il presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, che, a sostegno della ‘candidatura pisana’ per il nuovo punto vendita del colosso svedese dopo la comunicazione della stessa Ikea di un disimpegno nei confronti del progetto originario, relativo al comune di Vecchiano, sta tenendo contatti costanti con il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. E al governatore, anche in vista del suo colloquio di domani con i vertici Ikea Italia, Pieroni ha fornito in tal senso tutti i supporti informativi riguardanti le zone della provincia pisana idonee al progetto.

“Ribadisco che la possibile realizzazione di un punto vendita Ikea - dichiara Pieroni - rappresenta per il nostro territorio un’opportunità di grande rilievo. L’auspicio è dunque che quella annunciata dalla direzione del gruppo relativamente all’ipotesi iniziale sia una decisione tale da poter essere concretamente rivista, anche alla luce dell’impegno assunto e portato avanti anche in queste ore dal governatore Rossi”. In particolare Pieroni ha messo a disposizione di Rossi materiali informativi completi relativi ai punti del territorio pisano provvisti delle caratteristiche ideali al progetto Ikea, “così come risultano - specifica - dalle attività di marketing territoriale per l’attrazione di investitori nazionali ed internazionali che la Provincia continuativamente ha svolto nell’ambito delle sue funzioni”. 

Punto di forza della candidatura pisana è che le aree disponibili in ordine al nuovo insediamento del gruppo svedese sono tali da rendere necessari, per il via all’operazione, soltanto l’adeguamento del regolamento urbanistico e l’approvazione del piano attuativo: atti che possono essere contestualmente avviati e concludersi in un arco temporale di pochi mesi.

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