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Economia

Lavoro: 760 assunzioni in provincia di Pisa, ma il dato resta basso

Nei mesi estivi sono previsti nuovi assunti in diversi settori: primeggiano commercio e turismo, scarseggiano le assunzioni a tempo indeterminato che riguarderanno soprattutto le piccole imprese. La quota di assunzioni però si ferma al 6,7% del totale in Toscana

Saranno 760 i nuovi assunti a Pisa e Provincia nel periodo luglio-settembre 2011, secondo le dichiarazioni di assunzione pubblicate dal Ministero del Lavoro e Unioncamere, 180 dei quali stagionali, ovvero il 22,9% contro il 32,5% della media Toscana. Di questi 760 nuovi assunti, 530 troveranno posto nei servizi e 230 nell'industria. Per quanto riguarda i servizi, primeggiano commercio (120 assunti di cui 30 stagionali), turismo (100 assunti e 70 stagionali) e i servizi alle persone (140 assunti, 30 stagionali).

Di queste 760 assunzioni inoltre, il 61% sarà attivato da grandi aziende con oltre 50 dipendenti, il 26% da aziende piccole con massimo 9 dipendenti, il restante 13% dalle medie aziende (tra 10 e 49 dipendenti) che concentrano la più alta percentuale di stagionali (37,8%).

Il 20,3% degli intervistati prevede assunzioni di dirigenti e professionisti, il 45,3% impiegati, addetti vendita e servizi, il 34,4% operai specializzati e professioni non qualificate.

Le assunzioni a tempo indeterminato saranno il 31,5% del totale, quelle a tempo determinato il 64,7%, il restante 3,8% altre tipologie di contratto.

Il dato interessante è rappresentato dal fatto che la percentuale maggiore di assunzioni a tempo indeterminato riguarderà le piccole imprese con il 44,1%, contro il 31,4% delle grandi aziende e il 7,1% delle medie imprese.

Nel 43,8% dei casi sarà richiesta esperienza nel ruolo, nel 35,7% si richiede un'età inferiore ai 29 anni, e una percentuale del 9,8% prevede assunzioni di personale immigrato, da impiegare soprattutto in lavori non qualificati.

Nel totale delle assunzioni non stagionali, il 42,8% delle richieste non prevede alcuna formazione specifica, nel 24,8% è richiesto almeno un diploma di scuola media superiore, nel 17,7% dei casi una laurea e nel 14,8% una qualifica professionale.

“Analizzando questi dati in termini assoluti - afferma Federico Pieragnoli, direttore Confcommercio Pisa - la nostra provincia ricopre un non troppo lusinghiero 65° posto a livello nazionale e, anche in Toscana, è davanti solo a Pistoia, Siena e Massa. La quota di assunzioni rappresenta solamente il 6,7% di tutte le assunzioni previste dalla nostra regione. Detto questo, si conferma in maniera esplicita e oggettiva l'importanza dei settori commercio e turismo".

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