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Saldi: a Pisa si parte con il piede giusto, ma due mesi sono troppi

Nel primo weekend dei ribassi invernali è stato registrato un incremento del 7% nelle vendite. Cento euro lo scontrino medio per cliente. Molto bene l'abbigliamento, ma anche le calzature e la valigeria

Inizia nel migliore dei modi la stagione dei saldi invernali a Pisa con un +7% nel primo weekend lungo, ovvero dal 4 al 7 gennaio, che fa ben sperare per il proseguimento dei ribassi. Secondo l'indagine promossa da Confcommercio Pisa ci sono addirittura negozi che hanno registrato un incremento ancora superiore, mentre lo scontrino medio in euro per cliente in questo inizio dei saldi ha superato le 100 euro. Molto bene l'abbigliamento, soprattutto giacconi e piumini, i vestiti, sia uomo che donna, e la maglieria. Positive anche le calzature e la valigeria. Dati positivi, sia per gli store di medie/grandi dimensioni, sia per i negozi tradizionali, in grado di fornire una maggiore personalizzazione e servizi aggiuntivi.

A commentare l'indagine Federico Pieragnoli, direttore di ConfcommercioPisa: “Possiamo parlare di inizio sprint, avvantaggiati anche dalla coincidenza dell'inizio dei saldi con il weekend lungo della Befana. Risulta evidente che gli acquisti si stanno spostando temporalmente, tanto che gran parte delle famiglie aspetta proprio il momento dei saldi per rinnovare il guardaroba o trovare prodotti di qualità a prezzi scontati. Comunque parliamo di un appuntamento ormai trasversale, in grado di coinvolgere non solo i clienti più tradizionali, ma anche la componente giovanile della popolazione”.

Per Federica Grassini, presidente di ConfcommercioPisa, “alla luce dell'andamento di questi primi giorni, i saldi dimostrano un impatto psicologico molto forte e attrattivo su clienti di ogni tipo. Intanto, il loro peso sul totale del fatturato delle aziende cresce in una percentuale non lontana dal 20%. Considerato che, ad un certo punto la curva di interesse per i saldi scende vertiginosamente, possiamo dire che due mesi di saldi sono troppi. L'ideale sarebbe quello di una ridefinizione delle vendite promozionali e di uno spostamento dei saldi a fine gennaio. Ci sarebbe giusto un mese per le vendite stagionali, prima dell'inizio della primavera”.

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