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Economia Cascina

Cascina: la cooperativa L'Arca presenta il bilancio sociale

Nelle cifre comunicate dalla più grande cooperativa di servizi della provincia non c'è segno di crisi: il fatturato è in aumento, diminuiscono invece gli infortuni sul lavoro. Festeggiamenti per i 25 anni di attività

Più posti di lavoro e fatturato in aumento, nonostante la crisi economica. Sono i dati che emergono dal Bilancio sociale 2010 de L'Arca, la più grande cooperativa di servizi della provincia di Pisa, che sarà presentato oggi pomeriggio al Mhotel di Cascina (viale Europa, 6) alla presenza dell'onorevole Paolo Fontanelli, del presidente della Provincia Andrea Pieroni, del sindaco Alessio Antonelli, dei consiglieri regionali Ivan Ferrucci e Paolo Tognocchi, del presidente di Legacoop Servizi Toscana Angelo Migliarini.

Nell'anno in cui compie il suo venticinquesimo “compleanno”, che sarà festeggiato il 5 luglio con una cena popolare lungo il corso di Cascina, L'Arca ha fatto i conti degli ultimi dieci anni di attività.

Tutti i numeri sono in costante crescita. 
Nel 2001 la cooperativa aveva 167 lavoratori e nel 2010 ben 631, di cui circa il 20% è straniero. Solo tra il 2009 e l'anno scorso il numero degli addetti è aumentato di 45 unità.
Il fatturato registrato nel 2010 è pari a 19.944.805 euro (oltre 8 dei quali sono frutto di lavori che riguardano la gestione rifiuti e l'igiene urbana), quando dieci anni fa era 4,5 milioni di euro: l'unica flessione è stata tra il 2004 e il 2005. Questa crescita permette oggi di avere un fatturato pro-capite per socio di oltre 31.600 euro.
Un altro risultato importante è la progressiva diminuzione degli infortuni sul lavoro. Crescono il volume delle attività e il numero degli addetti, ma al tempo stesso si riducono sia la frequenza che la gravità degli incidenti: nel 2008 furono 63, nel 2009 57, nel 2010 sono stati 51.

Molto positive anche le ricadute sul territorio in cui L'Arca opera.
Nel 2010 le retribuzioni – il 94,2% dei lavoratori della cooperativa vivono in provincia di Pisa – ammontano a più 10 milioni di euro, gli oneri sociali a 2.813.378 euro e le azioni di solidarietà attiva a quasi 109mila euro. E su 474 fornitori, ben 254 vengono dall'area pisana.

“Non sono soltanto i risultati in sé che ci danno soddisfazione - commenta il presidente Luca Conti - ma anche, anzi soprattutto, il fatto che sono stati raggiunti non perdendo mai di vista i valori cooperativistici. Ne è dimostrazione l'ultima certificazione che ci è stata riconosciuta nel marzo di quest'anno: quella etica, la SA 8000”.
Prima di questa, L'Arca aveva ottenuto la certificazione di qualità conforme allo standard ISO 9002 (nel 1994) e quella ambientale ISO 14001 (nel 2004 e nel 2009).

Nel Bilancio sociale 2010 la direzione della cooperativa prende anche alcuni impegni per il futuro. Tra questi, una curiosità che però rende bene l'idea del rapporto che si vuole mantenere con i dipendenti: l'intenzione di istituire un sondaggio periodico, almeno ogni due anni, fra tutti i lavoratori. Obiettivo: fare emergere non solo il loro grado di fiducia e soddisfazione nei confronti dell'azienda, ma soprattutto la loro percezione delle principali criticità e opportunità, i loro suggerimenti per migliorare la cooperativa.

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