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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Saldi, Confcommercio Pisa: "Segnali incoraggianti, ma serve cambiare le regole"

La presidente di Confcommercio Pisa commenta positivamente i primi risultati dei saldi, ma dato il valore sempre più basso della spesa media lancia l'idea di posticipare le vendite nel mese di febbraio e di ridurre il periodo a 30 giorni

Saldi: primo mese positivo, ma occorre cambiare regole. A livello provinciale Confcommercio Pisa riscontra un incoraggiante +4% rispetto le vendite dell'anno passato, ma numerosi fattori preoccupano la presidente Federica Grassini: "Il segnale tutto sommato incoraggiante tuttavia contrasta con una serie di fattori contrari, a partire dal fatto che la grande affluenza che si è registrata nei primi giorni è andata progressivamente scemando. Il clima non eccessivamente rigido non ha agevolato la vendita dei capi più pesanti, le medie e grandi superfici di vendita e i negozi al dettaglio siti nei centri urbani hanno avuto migliori riscontri rispetto alle superfici di vendita più piccole, situate i periferia".

Con le famiglie in crisi le spese dovrebbero essere programmate di conseguenza. La Grassini suggerisce "la necessità di riflettere seriamente sull'ipotesi di un posticipo delle vendite in saldo nel mese di febbraio e una riduzione a 30 giorni in termini di durata. D'altronde, la crisi che vivono le famiglie è sempre più evidenziata dal valore calante dello scontrino medio. Oggi, il 42,5% del reddito familiare è assorbito da spese obbligate, come bollette, affitti, mutui, premi assicurativi, spese di trasporto e spese sanitarie, mentre vent'anni fa erano il 36%".

Meno reddito e meno libertà di spesa. Così "il guadagno dell'imprenditore è azzerato da vendite sempre più a basso costo e da una scellerata politica fiscale che anziché tutelare le imprese, finisce con l'affossarle con tasse che hanno di gran lunga oltrepassato la soglia di legalità".

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