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Turismo: aumentano i visitatori e si aspetta il boom primaverile

La Provincia fornisce i dati del turismo pisano. Nonostante la crisi si registra una crescita per i visitatori della città. Aumentano anche le domande di viaggi dall'estero

Pisa, città e comune, fa registrare un incremento di 60mila visitatori, per un totale annuo di 600mila turisti. Un dato disturbato in parte dalle minori presenze del settore campeggi. Il numero complessivo dei turisti si attesta comunque intorno a 1.739.000 di pernottamenti. Sono questi alcuni dei particolari salienti che emergono dal Rapporto annuale 2011 sui flussi turistici a Pisa e in tutto il suo territorio: il documento di sintesi è  basato sulle rilevazioni mensili effettuate dalla Provincia ed elaborati dal Centro studi turistici di Firenze.

“Rilevazioni ufficiali - sottolinea  l’assessore Salvatore Sanzo - che confortano e legittimano le cifre pubblicate nei giorni scorsi, provenienti da fonte diversa: attendibili ma non prodotte attraverso il nostro sistema d’indagine, l'unico formalmente accreditato dalla Regione”.

Gli arrivi sono in netta crescita, si parla di 100mila persone in termini assoluti. Il bilancio 2011 indica che  “la febbre della crisi sia tutt’altro che passata - continua a spiegare Sanzo - e  le imprese stentano a recuperare gli standard precedenti, specie nei fatturati. Tuttavia ci sono segnali confortanti di ristabilimento. Quanto al bilancio di un anno di turismo dopo l’abolizione delle Apt, l’auspicio è che a 'Toscana Promozione' sia aumentata la dotazione di risorse da investire per svolgere il suo compito”.

Tornando a Pisa e provincia, balza agli occhi l’impennata nella domanda dall’estero, che aumenta in termini di arrivi, quasi più di 60mila persone. In termini di presenze i pernottamenti si aggirano oltre 1.660.00. Esaminando le provenienze, accanto all’interessante crescita dei flussi dalla Germania, primo mercato di riferimento per il nostro territorio, spiccano le performances di vari altri Paesi. Fra gli europei si distingue la Francia e  tra i paesi emergenti, si registrano i balzi della Cina e della Russia.

Per quanto riguarda le tipologie di soggiorno, la crescita maggiore si ha da parte degli alberghi, in particolare nelle strutture a 4 e 5 stelle, che ormai arrivano a sfiorare il 50% sul complesso. Sono in calo le strutture extralberghiere, come campeggi e villaggi turistici. Mentre sono in ascesa tutte le altre tipologie come bed & breakfast e case vacanze, che segnano un +3.8%.

Le prospettive di primavera sono comunque positive, sebbene in termini contenuti. Per quanto riguarda il mercato estero, si aspettano specialmente turisti provenienti da Germania, Paesi Scandinavi ed emergenti. Rimandata l’attesa di una possibile ripresa dei flussi turistici dal resto d’Italia. “Nei prossimi mesi - conclude Sanzo - diminuiranno le forme di turismo standardizzato e aumenteranno i viaggi tematici da parte di viaggiatori esperti ed esigenti. Il sistema provinciale dovrà proporre un’offerta all’altezza".

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