rotate-mobile
Economia

Lavoro, in pochi assumono: anno nero per giovani, donne e stranieri

Secondo i dati diffusi dalla Camera di Commercio e riferiti al 2013, solo 12 imprese su cento intendono effettuare assunzioni di personale. Aumentano le forme contrattuali più stabili, gli addetti alle vendite sono il profilo più richiesto

Il 2013 si rivela un anno difficile per la domanda di lavoro espressa dalle imprese dell’industria e dei servizi con dipendenti della provincia di Pisa. Lo dimostrano i dati dell’indagine nazionale Excelsior, realizzata da Unioncamere Nazionale in collaborazione con il Ministero del Lavoro e diffusi dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Pisa. Nel 2013, infatti, solo 12 imprese su cento intendono effettuare assunzioni di personale. Tuttavia, uno spiraglio viene dalle imprese che hanno risposto alla crisi adottando strategie più aggressive quali la presenza sui mercati esteri e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi. In questi casi la propensione ad assumere è decisamente superiore alla media toccando, rispettivamente, il 26% ed il 21% segno tangibile di come, agendo sulle giuste leve, la crescita non sia impossibile.

Complice il permanere di pesanti difficoltà sul fronte occupazionale, le imprese pisane trovano meno difficoltà nel reperire le figure professionali ricercate: in provincia di Pisa, dopo il 27% del 2012, le assunzioni non stagionali considerate di difficile reperimento sono scese al 13%.

ASSUNZIONI 2013: SETTORI

Un dato rilevante dell’indagine riguarda la contrazione delle assunzioni previste che dalle 3.700 del 2012 scendono, nel 2013, a 3.460. Considerando i diversi settori, due terzi degli ingressi di quest’anno interesseranno i servizi (490 il commercio e 1.800 gli altri servizi) mentre 940 saranno assunti nell’industria. Solo 230 gli ingressi nelle costruzioni. Quanto alla dimensione aziendale, il maggior numero di assunzioni è previsto dalle grandi (1.380) e piccole (1.220) imprese. Oltre alle assunzioni dirette di lavoratori, l’indagine fornisce una stima degli ingressi di lavoratori interinali (che saranno 620) e di collaboratori a progetto, occasionali ed a partita IVA (ben 820).

ASSUNZIONI 2013: TIPOLOGIE CONTRATTUALI

L’analisi dei contratti offerti dalle imprese per il 2013 evidenzia, rispetto al 2012, un aumento delle forme più stabili e tutelate come il tempo indeterminato (che adesso interessa il 28% degli ingressi, era il 25%) ed il tempo determinato (32% delle assunzioni, erano il 28%). Se si considera come il 33% delle assunzioni sia a carattere stagionale (lo stesso livello del 2012) a contrarsi è la quota degli apprendisti che dal 12% del 2012 passa al 5% del 2013.

ASSUNZIONI NON STAGIONALI 2013: ISTRUZIONE

Considerando, in valore assoluto, l’indirizzo di studio richiesto dalle imprese ai neo assunti non stagionali (2.320 unità), ed escludendo quelli privi di formazione specifica (950 persone, il 41% del totale), la pole position è occupata dai diplomi ad indirizzo amministrativo-commerciale (240 assunzioni, il 10%) cui segue la domanda di figure in possesso di diplomi ad indirizzo meccanico (120 unità, il 5%). Terza piazza, con 90 posizioni offerte da ciascun gruppo, è appannaggio dalle lauree ad indirizzo economico e di ingegneria elettronica e dell’informazione assieme ai diplomi ad indirizzo turistico alberghiero. Ciascuna di queste peserà per il 4% delle assunzioni. In generale si assiste ad una riduzione della domanda di laureati a favore dei diplomati.

ASSUNZIONI NON STAGIONALI 2013: PROFESSIONI

Considerando le professioni più richieste dalle imprese pisane per il 2013 gli addetti alle vendite, con 310 ingressi, continuano a rappresentare quelli che godono di maggiore appeal rappresentando il 13% del totale non stagionale. Con valori inferiori, ma sempre rilevanti, troviamo il personale non qualificato nei servizi di pulizia (250, l’11%) seguito dai lavoratori che saranno chiamati ad operare all’interno di uno dei settori caratteristici della provincia quali gli artigiani e operai specializzati nella lavorazione del cuoio, delle pelli e delle calzature (230, il 10% degli ingressi non stagionali). Un passo più indietro anche la domanda proveniente da un altro comparto di rilievo quale quello degli esercenti e addetti nelle attività di ristorazione (220, con un peso di circa il 9% sulle assunzioni non stagionali).

ASSUNZIONI NON STAGIONALI 2013: MENO DONNE, GIOVANI ED IMMIGRATI, PIU’ PERSONALE CON ESPERIENZA  

Nel 2013 le donne si troveranno più svantaggiate rispetto ai colleghi maschi: la quota di assunzioni non stagionali per le quali viene espressa la preferenza per una donna, dopo il 23% dello scorso anno, nel 2013 scenderà al 20%.
Pesante anche il calo della quota dei lavoratori stranieri in entrata. La quota di immigrati assunti nel 2013 peserà, al massimo, per il 10% del totale contro il 15% del 2012.
Né la contrazione della domanda di lavoro, né i processi riorganizzativi messi in campo dalle imprese per contrastare la crisi hanno inciso in modo determinante sulla richiesta di personale con esperienza. Nel 2013 il 51% delle assunzioni riguarderà soggetti già in possesso di un’esperienza specifica, professionale o di settore.
Coerentemente con la forte richiesta di personale esperienziato, i giovani si trovano in particolare difficoltà: su 100 assunzioni non stagionali solo 8 riguardano gli under 24 e 21 la fascia 25-29 anni.

“I dati dell’indagine Excelsior - afferma Pierfrancesco Pacini, presidente della Camera di Commercio di Pisa - confermano le difficoltà dei giovani e delle donne nel trovare un’occupazione rispetto ai colleghi maschi e più anziani. Consapevole che solo attraverso lo sviluppo delle imprese sarà possibile creare lavoro, la Camera ha messo in campo una serie di iniziative che puntano, non solo ad agevolare l’incontro tra domanda e offerta, ma anche ad avvicinare giovani e donne al mondo del 'fare impresa'. Tra i progetti più significativi del 2013 segnalo l’attività di orientamento fatta nelle scuole, gli stage di alternanza scuola lavoro ed il progetto 'Impresa in azione' nel quale gli studenti hanno sperimentato dal vivo cosa vuol dire fare impresa. Iniziative interessanti che, nel complesso, hanno coinvolto quasi 1.400 studenti e oltre 100 imprese. Tra le azioni dedicate alla nascita di nuove aziende mi preme segnalare il campo di addestramento, 'Boot camp', ed il tutoraggio offerto alle aspiranti imprenditrici, 'Business Woman': azioni che, nel complesso, sono state accolte con favore ed hanno coinvolto un buon numero di persone del territorio”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lavoro, in pochi assumono: anno nero per giovani, donne e stranieri

PisaToday è in caricamento