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Festa alla Saint Gobain: inaugurato il forno Float ad impatto zero

Questa mattina è stato ufficialmente salutato il nuovo impianto che testimonia la volontà dell'azienda di andare avanti con fiducia. Il sindaco: "Data importante per l'economia e il lavoro di Pisa"

E' stato inaugurato questa mattina il nuovo forno Float della Saint Gobain, la storica azienda pisana del vetro che con questo investimento, costato 90mila euro, ha mostrato tutta la sua volontà di guardare avanti, al futuro, con ottimismo e fiducia. Un esempio significativo per il mondo del lavoro e dell'industria pisana in un periodo in cui in molti sono costretti a tagli e chiusure.

"Questo 13 ottobre 2011 sarà ricordato come una data importante per l'economia e per il lavoro a Pisa - ha affermato il sindaco Marco Filippeschi nel discorso di inaugurazione del nuovo forno - la Saint Gobain rappresenta un elemento della storia e dell’identità di Pisa, dei tanti lavoratori che qui hanno dato il loro contributo a una produzione che è sempre stata di notevole qualità, di tante lotte per l’emancipazione del lavoro, delle tante famiglie che in essa hanno avuto un punto di riferimento. La dirigenza di Saint Gobain ha giustamente rivendicato di essersi mossa in controtendenza rispetto alle ricette ormai usuali che le aziende praticano in tempi di crisi, cioè le ricette basate sulla delocalizzazione della produzione e sulla ricerca di contesti dove l’insediamento è, per così dire, più semplice. L’azienda ha scelto di rimanere qui e di impegnarsi in un progetto da essa stessa definito “ardito” e innovativo".
"Anche Pisa nel suo complesso, non solo Saint Gobain Glass Italia, si muove in controtendenza. La direzione di marcia coincide, ma non si tratta solo di una coincidenza - ha precisato il primo cittadino - forse nessuna città in questo momento può dire di stare mettendo in campo qualcosa di paragonabile a ciò che si muove a Pisa. La consapevolezza di quanto si sta facendo  a Pisa ci dà motivi di soddisfazione e di speranza, perché proprio dalle città può ripartire una crescita, ma ci rende ancora più preoccupati per una crisi generale assai grave. Una crisi che è innanzitutto economica e finanziaria, della quale però, non sfuggono i contorni politici e culturali. Oggi siamo qui a dimostrare come un impegno condiviso e sostenuto dalle forze migliori della società può dare buoni frutti. Questo - ha proseguito Filippeschi - è un paese capace di grandi slanci e grandi imprese solo se gli si offre una prospettiva solida e percorribile, nel contesto europeo. Di questo c’è bisogno, e la celebrazione odierna sia dunque stimolo per tutti noi a svolgere le nostre responsabilità diverse nell’interesse collettivo".

Ed è intervenuto all'inaugurazione del nuovo forno Float anche l'assessore regionale alle attività produttive Gianfranco Simoncini. "Salutiamo con grande soddisfazione un nuovo polo produttivo che consente di rilanciare la produzione e l’occupazione, ancorando ancora di più nella nostra regione e nel territorio pisano, una delle realtà manifatturiere più importanti per la Toscana, riposizionandola su basi competitive, attraverso l’impiego di nuove tecnologie che porteranno la storica azienda a rilanciarsi nel campo della green economy - ha affermato l'assessore durante la manifestazione per celebrare la multinazionale pisana del vetro - il nuovo investimento di oltre 90 milioni di euro è una buona notizia, in sintonia con quanto la Regione sta facendo per lo sviluppo della Toscana: investire sulle eccellenze, sulla qualità e l’innovazione come passaggio obbligato per difendere, consolidare e rilanciare il manifatturiero toscano. Questa concreta realizzazione, che si avvale anche del rapporto virtuoso con il territorio circostante e delle positive relazioni istituzionali instaurate negli anni, ci conforta nel proseguire per questa strada”.

Alla multinazionale del vetro, leader nel settore, sembra proprio che abbiano capito come sfuggire alla crisi. A spiegare il come ci ha pensato, a margine dell'inaugurazione del nuovo polo produttivo pisano, Gianni Scotti, delegato generale di Saint Gobain Italia. "Noi realizziamo prodotti e servizi per l'edilizia di qualità ed è stata proprio questa capacità di puntare sulla qualità che ci ha permesso di restare forti sul mercato, nonostante la grave crisi internazionale" ha sottolineato Scotti.
Dal delegato generale Scotti arrivano anche parole confortanti per quanto riguarda l'inquinamento: l'impianto è infatti a prova d'ambiente, proprio per adeguarsi ad una città che cambia e che ha nuove necessità. "Per restare competitivi e rispettare anche il nostro impegno sociale con il territorio, a fronte di ottime relazioni con enti locali e Regione Toscana, abbiamo investito molto sull'innovazione, per creare prodotti migliori e puliti - ha osservato il dirigente di Saint Gobain Italia - in questo modo abbiamo potuto continuare a investire su questo sito, che sempre di più è contestualizzato nella città e dunque l'unica scelta possibile era quella di eliminare le emissioni inquinanti per poter continuare a produrre nel rispetto della città. Oggi lo stabilimento di Pisa rappresenta l'eccellenza in Europa per la produzione e trasformazione del vetro a elevate prestazioni, capace di produrre oltre 20 milioni di metri quadrati di vetro all'anno".

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