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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Aeroporti, fusione entro gennaio, Naldi rassicura: "Sviluppo per entrambi gli scali"

Il presidente di Corporacion America Italia ha ribadito l'intenzione di procedere alla fusione, scartando così l'ipotesi di una holding tra gli aeroporti di Pisa e Firenze. Poi ha rassicurato chi teme uno sviluppo di Peretola a danno del 'Galilei'

Per gli aeroporti di Firenze e Pisa "Corporacion America sta lavorando per arrivare all'approvazione da parte dei soci del progetto di fusione entro gennaio 2015. La società potrà essere operativa entro aprile, il bilancio 2015 sarà il bilancio della nuova societa". Lo ha ribadito Roberto Naldi, presidente di Corporacion America Italia, durante la presentazione del masterplan per lo sviluppo dello scalo fiorentino, con la nuova pista. Corporacion America, dopo due opa, è socio di maggioranza di entrambi gli scali.

"Proponiamo - ha spiegato Naldi - una fusione e non una holding: con una unica società finisce il tema della competizione tra i due aeroporti. Ci sarà un'unica società con un piano di investimenti, che pensi alla crescita di entrambi gli aeroporti rispettando i reciproci masterplan. Il 19 dicembre è in programma la presentazione nei Cda del prospetto per la fusione ed entro la fine di gennaio l'assemblea per la fusione".

Naldi ha rassicurato chi teme uno sviluppo di Firenze a danno di Pisa: "Abbiamo condiviso e condividiamo il progetto di piena integrazione tra i due scali, a questo progetto abbiamo lavorato dal primo momento".

"L'obiettivo - ha sottolineato ancora Naldi - è di arrivare nel 2028 ad un volume di 11,5 milioni di passeggeri fra Firenze e Pisa. Ci auguriamo che presto venga attivato un treno veloce che collegherà le due città in 35 minuti, a quel punto il sistema sarà integrato completamente". Il presidente di Corporacion America Italia ha poi parlato dei numeri previsti con i nuovi lavori ai due aeroporti, che grazie alla fusione nel 2028 avranno "130 destinazioni contro le 92 di oggi, 160 frequenze giornaliere contro le attuali 105, 45 compagnie contro le 32", per una redditività totale di "oltre 80 milioni nel 2028 contro i 25 attuali". Gli investimenti previsti ammontano a "300 milioni di euro per la nuova pista e il nuovo terminal a Firenze e 262 per Pisa - ha spiegato Naldi - Firenze coprirà le destinazioni europee e del mediterraneo fino agli Emirati Arabi, Pisa resterà intercontinentale".

Poco prima, durante la conferenza stampa, i giornalisti hanno chiesto a Vito Riggio, presidente dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, perchè Enac abbia promosso una pista di 2.400 metri quando la Regione ne chiedeva 2.000. Secca la risposta del presidente di Enac: "Semmai la domanda è come mai la Regione abbia approvato un Pit senza tenere conto delle prescrizioni tecniche dell'ente deputato a decidere".
Detto questo, per Riggio, l'azione del governatore Rossi "è stata importante nel processo che portato all'integrazione" tra gli scali di Firenze e Pisa, perchè l'integrazione "era la cosa fondamentale, tutto il resto nasceva dalla non integrazione: quando due aeroporti si fanno concorrenza, è chiaro che l'aeroporto che si sente aggredito tende a limitare la capacità dell'altro". Con questo passaggio "questa preoccupazione viene meno". (Agenzia Dire)



 

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