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Economia: le imprese chiedono più attenzione per il litorale

Incontro fra Confcommercio e Regione Toscana per rilanciare sviluppo ed occupazione, a partire dal ruolo del Parco di San Rossore

Rilanciare le occasioni di sviluppo del litorale pisano, partendo proprio dal Parco di San Rossore come luogo di opportunità per lo sviluppo del territorio e non come un limite alla sua crescita. E' questa la sintesi dell'incontro organizzato da Confcommercio Pisa, con protagonisti gli imprenditori (balneari, porticcioli, pubblici esercizi) ed i consiglieri regionali Andrea Pieroni e Antonio Mazzeo, questi presidente della Commissione Toscana Costiera.

Ad introdurre il tema la presidente di Confcommercio Federica Grassini: "Il litorale pisano genera il 30% di tutta l'economia turistica provinciale, in un contesto in cui operano oltre 300 piccole e medie imprese turistiche, che versano all'erario molti soldi. Solo gli stabilimenti contribuiscono per 700mila euro di canoni d'affitto, mentre la tassa di soggiorno produce qualcosa come 200mila euro nelle casse del comune. E non consideriamo le altre migliaia di euro per l'occupazione di suolo pubblico e per l'Imu".

"Una realtà significativa - insiste la Grassini - che merita la massima considerazione, ma che alle soglie della stagione estiva, al di la di fantomatici progetti faraonici, si trova a vivere le stesse criticità di sempre. Da qui la convinzione che un confronto sereno e diretto con i componenti della Commissione Costiera sia un passaggio importante e proficuo, anche alla luce del rinnovo delle cariche dell'Ente Parco. Cariche che la politica dovrebbe assegnare in base a competenze, merito e buon senso e non assecondando altre logiche".

Parcheggi, viabilità, strade bianche, servizi, ponte dello scolmatore. Sono questi alcuni dei problemi posti in luce da Enrico Fontani, presidente del Sindacato Balneari Sib, in rappresentanza dei numerosi imprenditori balneari. Emiliano Marchi per i porticcioli d'Arno, ha sottolineato "quanto la realtà delle norme in vigore ha bloccato lo sviluppo del primo comparto nautico della Toscana, dove navigano e ormaggiano 2mila imbarcazioni. Una potenzialità che la regione deve farsi carico di sviluppare".

"Il nostro obiettivo - ha rilanciato Fabrizio Fontani, presidente di Conflitorale - è quello di poter lavorare e rispondere alle mutate esigenze del mercato e dei clienti e questo nel rispetto dell'ambiente, risorsa fondamentale per il nostro lavoro. Occorrono regole chiare, semplici e soprattutto sostenibili per le nostre imprese".

Sul fronte del Parco San Rossore il consigliere regionale Andrea Pieroni ha affermato: "Non credo all'idea del Parco-museo. San Rossore include anche centri abitati che esistono, devono vivere e svilupparsi. D'accordo nell'istituire un tavolo di confronto o un patto per lo sviluppo del Parco, per un dialogo con tutti i portatori di interesse coinvolti".

"La mia proposta - ha sostenuto presidente della Commissione Toscana Costiera Antonio Mazzeo - è quella di realizzare un Patto per lo Sviluppo del Parco di San Rossore, un tavolo con Regione, sindaci del Parco, associazioni di categoria e associazioni ambientaliste per definire le priorità e i controlli su ciò che viene realizzato. Le vostre richieste di oggi verranno messe agli atti dei lavori della Commissione e costituiranno uno spunto e un utile base di partenza".

"Non possiamo pensare - ha concluso - che i vari soggetti interessati agiscano in maniera contrapposta, dobbiamo andare tutti nella stessa direzione. Coi colleghi del gruppo Pd in Consiglio regionale ci siamo impegnati a garantire che i canoni demaniali non fossero alzati, e ora stiamo lavorando a un provvedimento 'Sblocca-Toscana' che ha come obiettivo una sensibile semplificazione burocratica".

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