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Economia

All'aeroporto di Pisa si parla in russo: opportunità per le aziende toscane

I collegamenti diretti con Mosca e San Pietroburgo offrono possibilità di contatto con la Russia. I turisti russi tornano in Toscana

Incontro all'aeroporto di Pisa tra le aziende toscane e il vettore russo S7 Airlines, che collega il 'Galilei' con Mosca e San Pietroburgo.
Il volo da Pisa a San Pietroburgo, operato il lunedì e il venerdì da S7, è stato inaugurato lo scorso 26 marzo, mentre a partire dal prossimo 28 aprile S7 Airlines incrementerà a 4 i collegamenti settimanali con Mosca Domodedovo.

All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Unione Industriale Pisa Patrizia Alma Pacini, il presidente di Confindustria Toscana Nord Giulio Grossi, il presidente di Confindustria Firenze Luigi Salvadori, il presidente di Firenze Centro Moda Italia Andrea Cavicchi oltre a una nutrita partecipazione di esponenti dell’imprenditoria regionale.
Per tutte le aziende che operano, o hanno intenzione di operare, scambi commerciali con la Russia, è stata dunque l’occasione per conoscere le opportunità di coincidenze offerte dal vettore aereo oltre alle destinazioni servite con voli diretti e approfondire possibilità di collaborazione con lo stesso.

“L’avvio di collegamenti diretti tra Pisa e la Russia, fortemente cercato e voluto da Toscana Aeroporti, permette alle imprese toscane di aprirsi a uno dei più importanti ed estesi mercati del mondo rendendo così più facili gli scambi turistici e commerciali” ha commentato Gina Giani, AD di Toscana Aeroporti.
Per la Presidente Pacini, “questa nuova collaborazione tra aeroporti toscani ed S7 Airlines dimostra la vitalità del sistema aeroportuale toscano e dimostra ancora una volta che due sedi in crescita rappresentano insieme un ulteriore potenzialità di sviluppo industriale e turistico per il territorio. Tale sviluppo potrebbe essere ancor più accresciuto da una maggiore cura che le istituzioni dovrebbero dimostrare nelle infrastrutture che collegano Pisa e Firenze, ancor oggi carenti in frequenza dei treni, tempi di trasferimento e qualità delle vetture”.

Il mercato russo per la Toscana

Sul piano turistico, grazie anche alla stabilizzazione del rublo, si è registrato un importante ritorno della clientela russa in regione nel 2017, grazie alla capacità della stessa di unire bellezza artistica, paesaggistica, culinaria e di intrattenimento.
Dopo un marcato calo riscontrato nel 2016, sono tornati a crescere anche gli scambi commerciali tra Italia e Russia, con un incremento sia dell’import sia dell’export, con valori però ancora inferiori rispetto a quelli registrati nel 2015.

Più in dettaglio per la Toscana, l’import 2017 si è attestato a 192 milioni di euro rispetto ai 118 milioni del 2016, mentre l’export è cresciuto dai 420 milioni di euro del 2016 ai 501 milioni del 2017. Arezzo, Livorno e Pisa le province capofila dell’import, mentre la vocazione all’export è principalmente ad appannaggio di Firenze, Lucca, Pisa e Prato (fonte: Ufficio Statistica e Studi della Camera di Commercio di Firenze).

 

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