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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Alberghi, calano le presenze nell'estate 2013: "Città sporca e poco sicura"

Il presidente di ConfAlberghi Francesco Voltini analizza la situazione delle presenze negli alberghi. In flessione gli arrivi tra gli italiani, aumentano i turisti dai paesi dell'Est. In molti non sono soddisfatti dell'accoglienza in città

Brutte notizie per il sistema alberghiero pisano che chiude la stagione estiva 2013 con il segno meno. A sostenerlo Francesco Voltini, presidente di ConfAlberghi Confcommercio Pisa e direttore dell'Hotel Continental di Tirrenia e Bonanno di Pisa: “I dati sono parziali, perché dobbiamo aspettare la fine di settembre, ma ad oggi, considerando il periodo gennaio agosto registriamo un calo tendenziale del -7% rispetto allo stesso periodo del 2012”.

Spiega ancora Voltini: “Agosto non è andato male, si è chiuso con gli stessi numeri dell'anno precedente, ma ad esempio luglio è andato peggio. L'andamento è altalenante ma il risultato finale è negativo”. Scomponendo il dato, Voltini conferma il fatto che “in diminuzione sono le presenze italiane, aumentano invece i turisti stranieri, con la massima accentuazione dei paesi dell'est come Russia, Repubblica Ceca, Polonia. Latita il mercato inglese, più o meno stabili tutti gli altri, tanto che nella gerarchia degli arrivi abbiamo gli italiani in testa, i tedeschi, e i paesi dell'est”.

Grandi segnali di ripresa Voltini non li intravede nella seconda metà del 2013: “Ad oggi non abbiamo fondati motivi per vedere una forte ripresa. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a dicembre riconfermando almeno l'andamento del 2012”. Fondamentale il lavoro di promozione: “L'intero sistema di accoglienza pisano deve lavorare molto sulla promozione all'estero con le fiere, missioni commerciali, workshop, azioni mirate di incoming, consolidando i mercati tradizionali e aggredendo i nuovi mercati emergenti, Cina ed Est Europa su tutti”.

Il tasto dolente nel sistema di accoglienza pisano resta la qualità della città: “I nostri clienti compilano moduli di soddisfazione e la maggioranza di loro denuncia una città sporca, poco sicura, servizi insufficienti, informazione scarsa, eccesso di venditori abusivi. Non si tratta neanche di attrazioni, perché gran parte dei turisti cercano soprattutto benessere e tranquillità. Ed è chiaro che se non garantiamo questi standard minimi, non tornano”. Voltini chiude la sua analisi sulla questione Pisa capitale della cultura: “Candidarsi a capitale della cultura è un fatto molto positivo, l'invito che faccio è quello di andare avanti e proseguire sulla strada della candidatura di Pisa”.

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