rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Pisa non una città per camper: rischiava di saltare la visita promozionale nazionale

L'Aci Camper ha organizzato una visita promozionale a Pisa per i propri soci, in vista di future iniziative, ma la chiusura dell'Amministrazione per l'assegnazione di spazi di sosta vicino ai luoghi di visita ha rischiato di far saltare l'evento

I soci dell'Automobil Club Italia avevano programmato da tempo un tuor promozionale in Toscana, riservando a Pisa un soggiorno fra il 4 ed il 5 aprile. Si tratta di 25 camper di soci in rappresentanza di varie regioni, che successivamente avrebbero poi deciso presso le proprie delegazioni territoriali nuove iniziative turistiche, senza l'ausilio delle istituzioni. Un'anteprima pubblicitaria, in pratica. Inoltrata la richiesta di spazi di sosta al Comune questa sarebbe stata ostacolata, tanto da rischiare di veder saltare l'evento.

Gli organizzatori dell'Aci Livorno Pino Santacroce ed Annamaria Andreini ricostruiscono la vicenda in un comunicato: "Abbiamo fatto per tempo la richiesta al comune per poter sostare a pagamento con 25 camper nel parcheggio di via Pietrasantina, dove fino a poco fa c'era un'area apposita che ora è sempre vuota, specificando che si trattava di un evento nazionale di promozione turistica riservato ai soci rappresentanti varie regioni, di cui alcuni anziani e con problemi di deambulazione. La risposta, sollecitata a più riprese, è stata un secco no, con suggerimento di andare a Marina di Pisa o in via di Pratale, a oltre due chilometri dai luoghi di visita".

"Abbiamo allora individuato altri parcheggi nei pressi dello stadio – hanno insistito i due rappresentanti dell'Aci – tra cui quello a pagamento di via Piave, pure poco frequentato e nei giorni festivi e la notte vuoto. Ancora no! Tra i partecipanti ci sono fotografi che collaborano con importanti riviste di viaggi e tempo libero e un reporter che gira documentari che poi vanno in rete e in tv. La notizia di questo tour arriva anche a tutti i soci Aci, che quest'anno superano il milione e 50mila iscritti, e a tutto il mondo del turismo itinerante.Per questo motivo non c'è spiegazione alcuna alla totale chiusura del comune di Pisa, cosa che in tanti anni di organizzazione di viaggi in Italia, Europa, Asia e Africa, non si era mai registrata".

Tale settore turistico è attivo 12 mesi l'anno, ma è a Pasqua che comincia la parte più consistente. Mettersi in luce ad inizio della stagione avrebbe potuto generare un "grosso movimento economico. Pisa avrà senz'altro delle ragioni per tenersene fuori, però non sono note. Volevamo a quel punto dirottare su un'altra destinazione, ma era tardi, così con l'aiuto di varie realtà come Confguide ConfcommercioPisa e dell'Assocazione Camperisti Pisani abbiamo cercato di rattoppare. Come operatori del settore Aci Camper si stupisce di questo clamoroso autogol del comune di Pisa e si rammarica di non aver avuto la possibilità di aiutare ad evitarlo. Come camperisti siamo ottimisti. Peggio di così non potrà andare mai! Ma certo che, dopo questo episodio, proprio pochi dei numerosissimi amanti della vita plein air correrà a mettere in moto per andare a Pisa".

Inevitabilmente duro il commento del direttore di Concommercio Pisa Federico Pieragnoli: "Un danno di immagine per la nostra città davvero incomprensibile! Gli imprenditori spendono risorse di ogni tipo, non solo economiche, per promuovere Pisa e le sue bellezze, e poi scopriamo episodi di pessima accoglienza come questo. Si fanno un sacco di chiacchiere sull'accoglienza e la promozione della città, l'amministrazione comunale spende 100 mila euro per farsi dire che il livello della nostra accoglienza è inadeguato, e poi, davanti ad una opportunità di promozione nazionale che ci viene offerta gratis, sbattiamo le porte in faccia a chi ci viene a trovare. Siamo completamente fuori strada".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pisa non una città per camper: rischiava di saltare la visita promozionale nazionale

PisaToday è in caricamento