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Economia

Qualità della vita: Pisa peggiora e perde nove posizioni

Ancora male per quanto riguarda la sicurezza, meglio in servizi e cultura. La nostra provincia ricopre la 33ª posizione nell'edizione 2016 dell'indagine de Il Sole 24 Ore

Pisa perde ben nove posizioni nella classifica dell'edizione 2016 della Qualità della vita, pubblicata oggi, lunedì 12 dicembre da Il Sole 24 Ore, che ogni anno mette a confronto la vivibilità nelle province italiane su un’ampia serie di indicatori (aggiornati al 2015 e al 2016) articolati in sei settori d’indagine: Affari, lavoro e innovazione; Reddito, risparmi e consumi; Ambiente, servizi e welfare; Demografia, famiglia, integrazione; Giustizia, sicurezza, reati; Cultura, tempo libero e partecipazione.

È Aosta a salire sul gradino più alto del podio, mentre al secondo ed al terzo posto si confermano Milano e Trento, balzo in avanti per Belluno che dalla 17ª posizione del 2015 sale in quarta posizione. All’ultimo posto ancora una realtà del Mezzogiorno, Vibo Valentia (110°).

Per quanto riguarda la Toscana troviamo Firenze al 6° posto (in calo di due posizioni rispetto allo scorso anno), Siena all'11° e Livorno al 14°. Pisa invece scende al 31° posto (nell'edizione precedente era al 22°).

La nostra provincia è ben evidenza nel settore 'Affari, lavoro e innovazione' con un buon 21° posto generale. Nel dettaglio bene per quanto riguarda le start up innovative ogni mille imprese (9° posto), al 58° posto invece per quanto riguarda il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni.
Nel settore 'Ambiente, servizi e welfare' (27°) la provincia pisana spicca, in negativo, per il 90° posto per le spese sociali pro capite dei Comuni per minori/anziani/poveri. In 'Cultura, tempo libero e partecipazione' (dove si attesta su un buon 17° posto generale) emergono l'8° posto per quanto riguarda le librerie ogni 100mila abitanti e il 16° negli ingressi agli spettacoli ogni 1000 abitanti. Maggiormente negativi i dati nel settore 'Demografia, famiglia, integrazione' (58°) e soprattutto in quello di 'Giustizia, sicurezza, reati' dove la provincia di Pisa si trova in 86ª posizione. Spiccano in particolare la 103ª posizione per i furti in casa ogni 100mila abitanti e la 101ª per gli scippi e borseggi sempre ogni 100mila abitanti, va meglio invece per i furti d'auto (43ª) e le truffe e frodi informatiche (51ª).
Infine per quanto riguarda 'Reddito, risparmi e consumi' Pisa si trova in 45ª posizione. Male per i canoni di locazione al mese (95ª), bene invece per il patrimonio immobiliare residenziale pro capite (17ª) e per la spesa per i beni durevoli per famiglia (14ª).

LA CLASSIFICA COMPLETA

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