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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Tassa di soggiorno, Confcommercio: "Applicata solo da 4 comuni"

Il direttore di Confcommercio, Federico Pieragnoli, afferma l'inutilità della tassa di soggiorno e chiede che questa venga abolita nei quattro comuni dell'area pisana

Continuano le polemiche sulla tassa di soggiorno: il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli ha sottolineato l'inutilità dell'imposta, affermando che il turista riesce comunque a far girare l'economia locale senza versare ulteriori contributi nelle casse cittadine.

"La Toscana è la prima regione per numero di comuni che hanno deciso di applicare la tassa di soggiorno - afferma Pieragnoli - in provincia di Pisa solo 4 comuni su 39 hanno assecondato le pericolose lusinghe di una simile tassazione: Pisa, Pontedera, San Giuliano Terme e Montescudaio. Ci rivolgiamo al club dei sindaci e assessori pro-tassa di soggiorno, perché ripensino e aboliscano questo dannoso e ingiusto balzello".

"Le strutture ricettive pisane soffrono particolarmente un ribasso delle tariffe e una drastica riduzione dei guadagni - continua a dire Pieragnoli -  a causa delle nuove abitudini turistiche, come la brevità delle vacanze. La tassa di soggiorno non è l'unico modo per far concorrere alle spese predisposte dal comune. Già nel pagamento diretto di alcuni beni e servizi si contribuisce all'aumento di quote aggiuntive. I turisti - continua a dire Pieragnoli -  generano valore, occupazione, reddito ed entrate fiscali".

"Dopo la richiesta di abolizione - conclude il direttore di Confcommercio -  chiediamo alle amministrazioni che gli introiti dell'imposta siano comunque destinati a finanziare interventi in materia di turismo, compreso quelli a sostegno delle strutture ricettive. Ci aspettiamo trasparenza, pubblicità e massima precisione sulla destinazione dei proventi”.

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