Turismo giù, dati allarmanti: netto calo di arrivi e pernottamenti
Il turismo a Pisa e provincia ha subito un brusco calo nei primi 9 mesi del 2012: solo nel periodo gennaio-settembre si sono registrati 18 mila arrivi e 75 mila pernottamenti in meno rispetto al 2011
Periodo nero per il turismo di Pisa e provincia, che nei primi nove mesi del 2012 segna un -7%, soprattutto per il calo delle presenze italiane, mentre in generale l'elaborazione statistica della Provincia evidenzia un calo superiore al 2% nel periodo gennaio-settembre con 18 mila arrivi e 75 mila pernottamenti in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
"La crisi si è fatta sentire - spiega l'assessore provinciale al Turismo Salvatore Sanzo - e si è manifestata con un calo della domanda italiana (-26 mila presenze) e straniera (-48 mila presenze) - ma a livello regionale è mancata un'adeguata promozione del territorio". Secondo Sanzo la Toscana non può più vivere di rendita come una volta e necessita di adeguate politiche di sostegno al turismo, di risorse che invece scarseggiano e che non bastano a coprire il fabbisogno. "Eppure - sottolinea - questo settore a Pisa riguarda un quinto dei contratti di lavoro sottoscritti in un anno, numeri che dimostrano quanto sia importante e quanto sia necessario sostenerlo".
Nel dettaglio, tra i principali mercati esteri, si segnala la flessione dei turisti provenienti da Germania (-2,7%), Olanda (-18,6%), Francia (-5,2%), Belgio (-10,4%) e Usa (-6%), a fronte di un aumento delle presenze di inglesi (+7,1%), svizzeri (8,3%), polacchi e in generale dei mercati scandinavi. Particolarmente negativi sono stati i risultati del mese di giugno (-5,3%), di agosto (-6,3%) e di settembre (-7,7%).
Ne risentono soprattutto gli alberghi (con 57 mila pernottamenti in meno) con un calo generalizzato per tutte le categorie, fatta eccezione per i 3 stelle che registrano solo una lieve flessione (-0,4%): Sempre più brevi anche i soggiorni che si attestano a 3,5 giorni di media.
"Deve farci riflettere anche il dato dei flussi aeroportuali - conclude Sanzo - visto che il Galilei è il terzo in Italia per autonoleggi. Ciò significa che gran parte di coloro che arrivano lo scelgono per le tariffe low cost, ma pianificano altrove le loro vacanze".