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Turismo 'geotermico': oltre 60mila visite nel 2017

Il museo di Larderello attira quasi 30mila turisti, bene anche il Parco delle Fumarole di Sasso Pisano

Il turismo geotermico si conferma una realtà consolidata. Anche per il 2017, come avvenuto nel 2016, i dati di Enel Green Power confermano oltre 60mila accessi ai territori geotermici, la cui peculiarità sta diventando sempre di più un’attrazione turistica e culturale per scuole e turisti provenienti dall’Italia e da molte parti del mondo.

Il Museo della Geotermia di Larderello nel comune di Pomarance ha fatto segnare circa 27mila visite, mentre il Parco delle Biancane nel territorio comunale di Monterotondo Marittimo ha registrato oltre 17mila accessi. Circa 6mila le visite al Parco delle Fumarole di Sasso Pisano, nel comune di Castelnuovo Val di Cecina, alle manifestazioni naturali di San Federigo e altre diffuse nel territorio, al percorso del trekking geotermico che collega le Fumarole alle Biancane, a cui si aggiungono le oltre 10mila presenze delle 'Centrali Aperte 2017' e degli eventi della stagione estiva promossi da Enel Green Power e istituzioni nell’area tradizionale di Larderello, Monterotondo Marittimo, Castelnuovo e Monteverdi Marittimo o nelle aree di Radicondoli, Chiusdino, Montieri, e del Monte Amiata senese e grossetano (Piancastagnaio, Santa Fiora, Arcidosso), dove il percorso turistico di 700 metri liberamente fruibile intorno alle centrali di Bagnore e la collaborazione didattica con l’Acquedotto del Fiora hanno richiamato numerosi visitatori.

Delle circa 120mila presenze complessive nel comprensorio definito 'geotermico' (dati Centro Studi Turistici) oltre 60mila sono quindi relative al solo 'turismo geotermico'. Un’offerta turistica che va arricchendosi sempre di più grazie alle attività di promozione del territorio portata avanti da Co.Svi.G. (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche) e dai Comuni geotermici, nonché dalla filiera agricola della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili, fondata da Co.Svi.G., Fondazione SlowFood per la biodiversità e SlowFood Toscana.

"Il turismo geotermico - ha dichiarato Massimo Montemaggi, responsabile geotermia Enel Green Power - è ormai una parte importante del distretto della geotermia toscana: si tratta di un risultato possibile grazie alla collaborazione tra Enel Green Power, Co.Svi.G., Regione Toscana, Amministrazioni Comunali, Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili, Museo Le Energie del territorio di Radicondoli, Centro Visite del Parco delle Biancane di Monterotondo Marittimo, Pro Loco, Associazioni e Uffici turistici dei territori geotermici tradizionali e dell’Amiata. Tutti hanno lavorato molto sulla promozione e sulla cura degli itinerari di visita, facendo dei luoghi della geotermia un punto di riferimento per il turismo nazionale e internazionale".

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