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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Detenuti 'sommelier per una sera' con Fisar

Nuovo appuntamento con il progetto 'Cene Galeotte' realizzate nella Casa di Reclusione di Volterra

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Venerdì 21 aprile, a partire dalle ore 19,30, la Fortezza Medicea apre le porte ai visitatori per un nuovo appuntamento con le "Cene Galeotte", progetto di cene sociali, giunto alla sua XI edizione, che vede coinvolti ogni anno circa trenta detenuti impegnati tra fornelli e sala.
Ad accompagnare il menù, firmato dalla chef Beatrice Segoni del ristorante gourmet Konnubio di Firenze, cinque vini che rappresentano le eccellenze venete - Prosecco DOCG Conegliano Valdobbiadene, Svejo Manzoni Bianco IGT Veneto, Chieto Rosso IGT Veneto e Amablè Doseè Moscato Dolce - selezionati dalla Delegazione FISAR Volterra. Per festeggiare i 10 anni di partecipazione e collaborazione della FISAR al Progetto "Cene Galeotte", ideato e fortemente sostenuto dalla Direttrice del carcere Maria Grazia Giampiccolo, già Socio Onorario FISAR, sarà presente Graziella Cescon, Presidente Nazionale FISAR, accanto ai componenti della Giunta Esecutiva, ed alcuni consiglieri Nazionali. FISAR Delegazione storica di Volterra, è Partner Istituzionale del progetto dal 2007, anno in cui ha siglato il protocollo d'Intesa con il Ministero di Grazia e Giustizia, ed è impegnata all'interno della Casa di Reclusione nella formazione dei detenuti alla professione del sommelier attraverso l'organizzazione e direzione delle attività di abbinamento dei vini ai piatti.

Già alcuni detenuti e agenti hanno sostenuto un corso di avvicinamento al vino in occasione dei 40 anni di FISAR celebrati proprio a Volterra. "In un'ottica di ri-abilitazione sociale e professionale delle persone detenute - dichiara Flavio Nuti, Delegato FISAR di Volterra - da dieci anni FISAR ha aderito a questo progetto selezionando le migliori cantine -toscane e non- da abbinare alle cene dirette da importanti chef, e soprattutto, cercando di avviare i detenuti ad un percorso di formazione nell'attività di sommelier per arricchire il loro bagaglio di esperienze utile ad un migliore inserimento nel lavoro al termine della pena. Già alcuni ex-detenuti hanno trovato impiego nei locali della città e hanno intrapreso la formazione superiore per diventare Sommelier".

Da oltre 40 anni FISAR è il punto di riferimento autorevole e strategico del settore enologico. Attraverso un fitto network di Delegazioni, la Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori sostiene e promuove una cultura del vino che diffonda i valori di indipendenza, territorialità e qualità.

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