Escursione alla scoperta delle orchidee selvatiche
Domenica 1° maggio escursione alla scoperta delle orchidee selvatiche percorrendo l'anello di Vecchiano.
Capo gita: Roberto dell’Orso
Durata: giornata intera (pranzo al sacco)
Difficoltà: (E) itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche
Dislivello: 300 m
Lunghezza del tracciato: 6.8 Km (sentiero CAI n.103)
Tempo: 5 ore
Luogo di ritrovo: Partenza dalla sede del WWF Pisa alle ore 08.30 con auto proprie, (Via Betti - Complesso Scolastico Concetto Marchesi) Oppure ore 09.00 Piazza Pier Paolo Pasolini (parcheggio gratuito) Vecchiano, Pisa
Iscrizioni: Associazione WWF Alta Toscana Onlus (050-580999) (da lunedì a venerdì 15.00/17.00) e-mail: pisa@wwf.it oppure contattare il Capogita cell: 347 5873496 indirizzo mail: roberto.dellorso@pi.infn.it
Costi: € 6,00 a persona (€ 3,00 per i soci in regola con il pagamento della tessera annuale)
Il percorso è adatto a persone con buona preparazione fisica. E’ obbligatorio l'utilizzo di scarpe da trekking, sufficienti scorte di acqua e cappelli per proteggersi dal sole Tipo di tracciato: sentieri e vecchie carrarecce tra oliveti centenari e macchia mediterranea
Descrizione: Questo percorso ad anello si sviluppa lungo il sentiero CAI n. 103 . La prima tappa sarà presso la Chiesa di Santa Maria in Castello, dove i volontari del Gruppo Archeologico Vecchianese ci accompagneranno a visitare la chiesa ed i resti del castello medievale celati all’interno dell’oliveto. Nella sede del GAV sarà possibile osservare una piccola esposizione di reperti archeologici locali. Lasciata la piccola chiesa di Santa Maria in Castello, saliremo sopra Vecchiano costeggiando Conca Lunga dove incontreremo un’interessante vegetazione spontanea di tipo mediterraneo e dove sono visibili evidenti fenomeni di tipo carsico (dolina), dove ci fermeremo ad osservare le fioriture di orchidee selvatiche presenti nella gariga (Ophrys sphegodes, Serapias lingua, Serapias neglecta, Anacamptis morio, Anacamptis papilionacea, Anacamptis pyramidalis).
Si prosegue in leggera discesa per lo stesso sentiero aggirando il Monte Bruceto, fino ad arrivare ad una marginetta, attraversando la macchia mediterranea dove potremo ascoltare il canto dell’occhiocotto ed altre specie di uccelli tipicamente mediterranei. Risalendo all’interno del bosco, se siamo fortunati potremo ascoltare il canto flautato del rigogolo, raggiungeremo un bivio dal quale si dirama un sentiero che sale al Monte del Legnaio, nostra meta da dove potremo osservare il Lago di Massaciuccoli, le Alpi Apuane e alcune isole dell’Arcipelago Toscano.